Canone/tassa Rai: se lo paghi vinci un rilevatore di gas e se non paghi… vai in galera?

di |

Italia


La Rai continua, si legge nel comunicato dellADUC, nella sua ordinaria opera di sperpero di denaro pubblico e soprattutto di decine di migliaia di alberi. Milioni e milioni di lettere cartacee inviate piu’ volte l’anno ai contribuenti che non hanno il televisore al fine di spingerli a pagare il canone/tassa tv. E ogni volta queste lettere dicono qualcosa di diverso.

Viene quindi alimentata l’incertezza dei diritti e dei doveri dei contribuenti, probabilmente a proposito: a fronte di una illogicità e irrazionalità totale dell’esistenza di questo canone/tassa, si preferisce alimentare incertezza e confusione che, proprio perchè presentate con lo scintillio delle manette delle autorità fiscali, abitualmente inducono i contribuenti a pagare pur di levarsi il problema perchè non hanno tempo per approfondire.

Limitiamoci a paragonare la lettera inviata a ottobre 2007 (lettera 1) con quella inviata a gennaio 2008 (lettera 2):

1. Quali apparecchi sono soggetti al pagamento del canone?
Lettera 1 (ottobre 2007): “apparecchio TV, o comunque di un apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle trasmissioni televisive, compresi decoder digitali o altri apparecchi multimediali”. Per un pc, un iPod, un cellulare si deve pagare o no il canone? Sembra di si’.
Lettera 2 (gennaio 2008): “uno o piu’ apparecchi televisivi”. Allora si paga solo per la tv? Sembra di si’.

Ma attenzione, nelle traduzioni, in entrambe le versioni, in lingua araba, cinese, francese ed inglese sul retro di entrambe le lettere, si parla anche di computer. Insomma, si paga a seconda della lingua parlata.

2. Cosa comporta non pagare il canone?
Lettera 1 (ottobre 2007): “il mancato pagamento del canone, quando dovuto, e’ equiparato dalla legge ai reati di evasione fiscale”. Si rischia addirittura la galera!
Lettera 2 (gennaio 2008): “la violazione di tale obbligo e’ punita con una sanzione pecuniaria”. Meno male…

3. Quali sono i controlli?
Lettera 1 (ottobre 2007): “verifiche tramite il nostro personale incaricato e convocazioni presso gli organi di controllo [Guardia di Finanza, ndr.], per i detentori di apparecchi TV che continueranno ad essere privi di abbonamento televisivo”.

Apparentemente la Rai e’ in grado di individuare gli evasori ancor prima di fare i controlli. Delle due l’una: o la Rai considera automaticamente evasori tutti coloro che respirano e non pagano il canone, oppure (come e’ probabile) si avvale di capacissimi veggenti.
Lettera 2 (gennaio 2008): “l’Amministrazione Finanziaria potra’ procedere a verificare la Sua posizione rispetto all’obbligo di pagamento del canone, come previsto dalle vigenti disposizioni di legge”. Un po’ meglio…

4. Qualche incentivo?
Lettera 1 (ottobre 2007): “desideriamo ricordarle i vantaggi che offre un pagamento spontaneo e quindi bonario dell’imposta…”, ovvero non finire in carcere per “reati di evasione fiscale”. Come incentivo non c’e’ male.
Lettera 2 (gennaio 2008): si potra’ partecipare al concorso a premi “Telefortuna 2008”. Finalmente un incentivo degno di questo nome. In palio un weekend a Sanremo per la finale del Festival della canzone italiana. Solo che l’estrazione e’ avvenuta tre settimane prima di ricevere la lettera. Ci si dovrà accontentare di un rilevatore di gas, ce ne sono ben 3.000 in palio.