Fusibili dalla Cina? Attenzione, rischio incendi

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Interrogazione parlamentare al ministro Bersani

Italia


Ministro Bersani

Circa 300 mila set di fusibili per automobili prodotti in Cina, ognuno dei quali ne conteneva circa 120, sono stati ritirati dal mercato americano perchè prenderebbero fuoco, con il rischio di bruciare l’intera auto. I fusibili, immessi sul mercato con la marca Storehouse, sono venduti da due anni dalla Harbor Freight Tools, un grande distributore di ricambi di auto. Il nome del produttore cinese non è stato per ora rivelato, di conseguenza non è ancora possibile sapere se il prodotto è stato distribuito anche in Europa.

I fusibili, una volta istallati, non sono rintracciabili, in quanto non presentano alcun tipo di segno di riconoscimento, come marca o numero di serie.

L’Aduc (Associazione per i Diritti degli Utenti e dei Consumatori) ha scritto al ministro per lo Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani, per saper se questo tipo di materiale è presente anche in Italia.

Anche l’onorevole Donatella Poretti, parlamentare radicale della Rosa nel Pugno, segretaria della Commissione Affari Sociali, è intervenuta nella vicenda con un’interrogazione parlamentare in cui ha chiesto al ministro se è a conoscenza del ritiro dal mercato americano dei citati 300 mila set di fusibili e se ritenga necessario un intervento per assicurarsi che tali prodotti non siano presenti anche sul mercato italiano.