Cloud: per le aziende, risparmi da 450 milioni di euro entro il 2015

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In ambito aziendale, il cloud è una risorsa da non sottovalutare, poiché la possibilità di spostare dati e software online su reti protette consente di abbattere i costi per l’acquisto di hardware e software, pagando solo quello che si utilizza.

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Il Cloud computing, ossia la possibilità di usare via web prodotti e servizi che un tempo risiedevano su pc e server, potrebbe far risparmiare alle aziende italiane 450 milioni di euro entro il 2015, che potrebbero arrivare a un miliardo se si adottassero le migliori pratiche e ci si portasse ai livelli di adozione dei paesi leader.

In ambito aziendale, il cloud è una risorsa da non sottovalutare, poiché la possibilità di spostare dati e software online su reti protette consente di abbattere i costi per l’acquisto di hardware e software, pagando solo quello che si utilizza. Adottare sistemi di Cloud Computing implica vantaggi in termini di costi, ma anche di scalabilità del servizio, riduzione degli investimenti richiesti a parità di servizi implementati, maggiore flessibilità e tempestività, continuità di servizio, sicurezza e affidabilità dei sistemi, misurabilità e controllabilità dei costi, possibilità di avere funzionalità costantemente aggiornate.

 

In Italia si stima che un’azienda su quattro (23,5%) utilizzi una o più tipologie di servizi IT Cloud a livello applicativo (17,2%), infrastrutturale (16%) o di piattaforma (9%).

 

I dati – presentati da beanTech e Dell nell’ambito di un convegno a Fiume Veneto – dimostrano che dopo una prima fase in cui era guardato con diffidenza, il Cloud sta ora entrando nelle aziende, anche se non se ne sfruttano ancora tutte le potenzialità: a frenarne l’adozione sono la difficoltà di integrazione con l’infrastruttura già presente in azienda e l’immaturità di offerta e servizi; problemi legati alla complicanze normativa, difficoltà nel quantificare costi e benefici derivanti dal ricordo alla modalità di erogazione “as a service” e criticità nell’implementare efficaci processi di controllo e misurazione per presidiare i livelli di servizio interni e del fornitore.

 

“Il Cloud Computing è la nuova frontiera dell’Information Technology, anche se molte aziende non hanno ancora colto in pieno la portata del cambiamento. Almeno fino a oggi”, ha spiegato Fabiano Benedetti, titolare di beanTech.

“Il Cloud – ha aggiunto – potrebbe costituire la svolta per far ripartire la macchina dell’innovazione nel nostro Paese. Utilizzandolo si risparmia e aumenta il business: due fattori che ne incoraggiano l’utilizzo”.

Come fare, però, per vincere la resistenza iniziale delle aziende, che vedono cambiare il loro modo di agire nel web?

“Il primo passo – ha spiegato Benedetti – prevede di virtualizzare i dati lasciandoli in azienda (cloud privato) di modo da avere la garanzia psicologica e strutturale di non perdere i dati. Lo step successivo prevede invece di spostare l’ufficio on line, senza che ne derivino dei cambiamenti a livello operativo”. (a.t.)