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#IoT.Week. Tutto quello che c’è da sapere sull’Internet delle cose

#IoT.week è lo Speciale Key4biz dedicato all’Internet of Things, in cinque puntate con interviste, case history, approfondimenti, dati, analisi e opinioni di esperti.
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IoT


IoT, acronimo di Internet of Things (Internet delle Cose) è un’espressione per descrivere una rete di dispositivi, persone e mezzi interconnessi. Una volta collegati, i dispositivi possono scambiarsi dati tra loro o inviarli a una persona, che può analizzare i dati e scegliere di manipolare da remoto i dispositivi. Gli oggetti possono anche interagire direttamente tra loro senza la necessità di intervento umano.

Il termine ‘Internet delle cose’ è stato coniato dal britannico Kevin Ashton, co-fondatore l’Auto-ID Center del MIT, nell’ambito dello sviluppo di un nuovo standard globale nella gestione di supply chain.

 

 

 

Nei prossimi 5 anni, Internet delle Cose, registrerà una forte impennata: secondo l’istituto di ricerca Idate, il giro di affari passerà dai 37 miliardi di dollari del 2013 a 61 miliardi di dollari nel 2017, mentre il numero di dispositivi e macchine connesse alla rete passerà da 175 milioni dello scorso anno a 470 milioni.

Tre i settori che domineranno la scena e traineranno la crescita del mercato, quello automobilistico, l’elettronica e tutto ciò che concerne la gestione delle reti idriche, del gas e l’elettricità.

 

 

Sfortunatamente, però, l’espressione ‘Internet delle Cose’ è utilizzata in modo così ampio da risultare quasi un concetto astratto, senza una definizione universalmente accettata. Eppure le aziende devono imparare a familiarizzare con l’IoT per poterne cogliere i vantaggi economici. L’IoT, con la sua capacità di far percepire nuove funzionalità e di non esprimere un proposta sostitutiva di quanto già c’è, può fare molto in termini di stimolo all’acquisto ma anche di efficientamento dei processi di business.

 

La seguente infografica, pubblicata da SolidWorks tenta di categorizzare e mappare alcune modalità di utilizzo dell’Internet delle Cose già in vigore, come ad esempio i Google Glass e realizza inoltre una mappa dettagliata dell’evoluzione del mercato, a partire dalla creazione dei primi strumenti di comunicazione elettronica nell’800 passando dal lancio del primo microchip.

 

 

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