YouTube cambia policy e danneggia chi mette video di giochi

di a cura della Redazione di eurogamer.it |

Ma gli sviluppatori stanno con gli youtuber

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Le severe misure recentemente introdotte da YouTube per prevenire le violazioni del copyright da parte dei propri utenti hanno scatenato una vera rivolta all’interno della popolare piattaforma controllata da Google.

Come riporta Gamesindustry, le misure di cui parliamo non avrebbero dovuto essere introdotte prima del 2014, ma numerosi utenti hanno in questi giorni lamentato un grande incremento nelle notifiche di violazione del copyright inviate dai publisher dei videogiochi su cui vertono i propri video.

Il risultato è che i filmati oggetto delle notifiche non portano più alcun guadagno a chi li ha pubblicati.

I canali più colpiti sono quelli che trattano esclusivamente “let’s play”, o i cui video contengono grandi quantità di filmati tratti dal gioco non editati.

Sembra che musica, filmati di gioco e i trailer dei giochi stessi costituiscano il motivo di violazione principale, come ha spiegato lo YouTuber Force, secondo cui esiste però un limite di utilizzo entro il quale l’uso di tale materiale viene tollerato senza far scattare la notifica di violazione da parte del publisher del gioco.

Non tutti i publisher sono però d’accordo con la nuova policy di YouTube.

Capcom ha infatti pubblicato un tweet con cui ha annunciato che molte delle notifiche potrebbero essere “illegittime”, in quanto non derivanti da una richiesta dell’azienda. Ancora non è chiaro chi sarebbe responsabile per queste notifiche non ufficiali.

Blizzard, sempre tramite Twitter, ha consigliato agli YouTuber di contestare tutte le notifiche “così da poter approvare i video il più velocemente possibile”.

Ubisoft invece, tramite un comunicato, ha detto di aver identificato il colpevole in un sistema che fa “corrispondere automaticamente” l’audio nei video di YouTube a tracce contenute nella propria libreria musicale, rassicurando gli utenti sul fatto che intende risolvere qualsiasi contestazione nell’arco di una giornata da quando è stata segnalata.