Il rapporto finanziario di Ubisoft relativo al quarto trimestre è senza dubbio ricco di voci positive, che fanno ben sperare per il futuro del marchio francese.
Ovviamente la parte del leone l’ha fatta Assassin’s Creed III che ha venduto più di 12 milioni di copie in tutto il mondo. Di conseguenza, la compagnia ha visto salire del 23% i proprio profitti in questo periodo, arrivando a 802 milioni di euro.
La più grande sorpresa per la compagnia è stato il settore online, il quale include i giochi distribuiti digitalmente e i DLC, che ha aumentato i guadagnidel 143%, portandoli a 55,2 milioni di euro, grazie soprattutto a blockbuster come Trials: Evolution e Rayman: Jungle Run.
Ubisoft ha fatto breccia anche nel cuore dei core gamer, con le sue 12 milioni di unità di Assassin’s Creed III (con un aumento del 70% rispetto a Revelations), seguite dalle 8 di Just Dance 4 (-16& rispetto a Just Dance 3) e 4,5 milioni di copie di Far Cry 3.
Il risultato è che le proiezioni per i guadagni annuali prevedono una cifra fra i 90 e i 100 milioni di euro, un bel salto rispetto ai 37 milioni del passato anno fiscale.
Questi numeri garantiscono inoltre a Ubisoft l’11% del market share sia in Europa che in America del nord per la prima volta nella sua storia.
