Videogiochi: Il free to play potrebbe non salvare The Old Republic

di a cura della Redazione di eurogamer.it |

Bioware non è sicura di aver agito in tempo


BioWare

Tempi duri per Star Wars: The Old Republic, il gioco di ruolo online di EA, che dopo un inizio brillante non è riuscito ad avere un numero sufficiente di abbonati, ed è quindi passato al modello free to play per rimanere a galla, una scelta che però potrebbe non bastare.

l nuovo general manager di BioWare Austin Matt Bromberg “non sa” se la transizione al modello di business del free-to-play riuscirà a salvare Star Wars: The Old Republic.

“Il mio obiettivo primario è far sì che più gente giochi a questo magnifico titolo che abbiamo realizzato”, ha spiegato Bromberg in un’intervista concessa a CVG. “Il business crescerà naturalmente se più persone ci giocheranno, ma non stiamo provando a racimolare ogni singolo penny. Molti altri giochi sono passati dalla sottoscrizione a un modello ibrido e non hanno perso così tanti clienti”.

Interrogato su quanti siano effettivamente i giocatori ancora impegnati sull’MMO EA, il general manager ha risposto di “non poterlo dire, anche perché non ne sono sicuro”.