Videogiochi: Patcher contro i DLC

di a cura della Redazione di eurogamer.it |

Il famoso analista e la discussa pratica dei contenuti a pagamenti


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Durante Pach Attack la sua rubrica fissa di commento sul mondo dei videogiochi, l’analista Michael Pachter ha riversato tutto il suo disprezzo contro i DLC, soprattutto quelli già presenti e bloccati sul disco..

“Fino a pochi anni fa i DLC venivano resi disponibili non prima di 5/6 mesi dopo l’uscita del gioco”, ha dichiarato Pachter, “se non sbaglio la prima a farlo poco più di un mese dopo fuRockstar con Red Dead Redemption“.

“Ora la situazione è ben diversa. La tendenza a fare giochi più corti per speculare sui successivi DLC è sempre più in voga e gli utenti iniziano a non poterne più”.

“Giustamente i giocatori che hanno pagato per il disco di gioco, si sentono in diritto di poter usufruire di tutti i suoi contenuti e io penso che anche chi ha ‘crackato’ il codice di alcuni giochi avesse comunque il diritto di farlo”

“Non sono convinto che un atto come quello possa essere paragonato al rubare visto che il disco e tutti i suoi contenuti sono stati pagati e anche profumatamente”.