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Il boss di OnLive, Steve Perlman, ha risposto ai detrattori che criticano il servizio cloud per la latenza eccessiva.
“La latenza di una console di attuale generazione è simile a quella di OnLive“, afferma Perlman. “Con i miglioramenti che introdurremo in estate su OnLive sarà addirittura inferiore in molti casi“.
“Non affiniamo il sistema attraverso misurazioni scientifiche della latenza“, prosegue il boss di OnLive. “Ci preoccupiamo della percezione dell’occhio umano, cerchiamo di offrire la miglior esperienza possibile“.
“Utilizziamo algoritmi differenti per i vari giochi, complessivamente ne utilizziamo più di un centinaio a seconda delle connessioni… Per esempio wi-fi e 3G sono differenti“.
“Noi non ci rivolgiamo agli utenti hardcore con macchine dalle prestazioni elevate, giocatori che cercano performance estreme. Cerchiamo di raggiungere l’utenza mainstream e ci auguriamo di riuscire a coinvolgere nuove categorie di giocatori“.
Al momento il servizio è disponibile solo negli Stati Uniti ma in autunno OnLive debutterà anche nel Regno Unito.
