Levine elogia la visuale in soggettiva

di a cura della Redazione di eurogamer.it |

Secondo il famoso game designer accrescerebbe il coinvolgimento.

Mondo


Levine

Secondo il creatore di BioShock Ken Levine, la visuale in soggettiva è l’impostazione ideale per coinvolgere il giocatore.

“Rimuove una barriera dall’esperienza”, ha dichiarato il boss di the Irrational Games a IndustryGamers.

Levine ha sviluppato giochi in prima persona quali System Shock 2, SWAT 4 e BioShock, ed è convinto che nessun’altra visuale sia in grado di regalare la stessa intensità a livello emotivo.

“Vestire i panni di un altro dà una strana sensazione. Lo facciamo in modo naturale da piccoli, ma quando diventiamo adulti è molto più difficile. I giochi ci permettono di rivivere quell’esperienza di gioco infantile”.

“Non si tratta solo di divertimento, ma di assumere l’identità di qualcun altro. Quando si cresce si acquisisce consapevolezza di sé e si perde questa facoltà estremamente potente quando si è più piccoli. I giochi ci permettono di rompere quella barriera per introdurci in quello spazio”.

Il prossimo gioco di Ken Levine, BioShock Infinite, sarà disponibile nel 2012.

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz