Oltre 900 professori sottoscrivono l’appello ‘Fondi alla Ricerca’

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Appello pubblico in favore del finanziamento della Ricerca Scientifica e Tecnologica in Italia
Oltre 900 adesioni tra Professori Ordinari, Professori Associati e Ricercatori
da tutte le Università italiane alla campagna “Fondi alla Ricerca”

 

 

Sono già oltre 900 le sottoscrizioni all’Appello pubblico “Fondi alla Ricerca”, la campagna per l’assegnazione di parte dei proventi dell’asta delle frequenze LTE a favore della ricerca scientifica e tecnologica nel nostro Paese. L’appello è stato lanciato da rappresentanti del mondo accademico, in collaborazione con l’IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers, Italy Section) e con il quotidiano di informazione tecnologica Key4biz.

 

La recente asta per le frequenze ha generato oltre un miliardo e mezzo di extragettito per lo Stato e da più parti si avanzano proposte su come impiegare i fondi ricavati in eccesso rispetto alle attese. Una quota di questi fondi potrebbe essere destinata alla Ricerca Scientifica e Tecnologica, dando così un importante segnale ai ricercatori, principalmente ai più giovani, che l’Italia crede nella loro creatività e nel loro impegno, qualità fondamentali per la ripresa e per la competitività internazionale del Paese.

 

La ricerca è un investimento sul nostro benessere futuro ed è per questo che nell’attuale congiuntura è prioritario puntare sulla Ricerca Scientifica e Tecnologica.

Occorre oggi incoraggiare una nuova generazione di ricercatori che possa vedere, attraverso gli strumenti della sana competizione delle idee, possibilità di affermazione e di crescita: ma al contempo occorre valorizzare il lavoro di team, perché nel mondo moderno i risultati si ottengono con la collaborazione e la perseveranza sviluppando, sui solidi fondamenti dell’etica, lo spirito di squadra.

 

“Occorre un rilancio della Ricerca Scientifica e Tecnologica, e occorre fare presto – spiega Francesco Vatalaro, Professore all’Università Tor Vergata e Presidente di IEEE Italy Section -.Tuttavia, a differenza del passato, non è più sufficiente agire sulla sola leva dei finanziamenti: occorre anche preoccuparsi con accresciuta attenzione del monitoraggio della qualità dei risultati, prevedendo forme di incentivo per i ricercatori più meritevoli e trovando anche modo di assicurare continuità alle ricerche di maggiore successo.

Occorre anche incoraggiare una nuova generazione di ricercatori che possa vedere, attraverso gli strumenti della sana competizione delle idee, possibilità di affermazione e di crescita: ma al contempo occorre incentivare il lavoro di team, perché nel mondo moderno i risultati si ottengono con la coesione e la collaborazione sviluppando, sui solidi fondamenti dell’etica, lo spirito di squadra”.


“Noi crediamo e speriamo che le istituzioni capiscano le motivazioni alla base di questo nostro appello- dichiara Giorgio Ventre, Professore all’Università di Napoli Federico II –. Motivazioni che in fondo possono essere sintetizzate in una sola frase: rendiamo di nuovo l’Italia un posto dove sia bello investire, innovare ed  impegnarsi. Chiediamo due cose. In primo luogo, che questi fondi siano destinati a favorire il coinvolgimento dei giovani ricercatori e il loro inserimento in un rapporto virtuoso tra Università, Centri di Ricerca e Imprese. In secondo luogo, chiediamo che le risorse che noi speriamo verranno destinate alla Ricerca siano gestite in maniera radicalmente differente dal passato, con  procedure di selezione ed assegnazione dei fondi che siano eque, rigorose ma soprattutto rapide”.

 

“Non ci sono più le risorse – dichiara Raffaele Barberio, Direttore di Key4biz –  siamo in una condizione di grave disagio economico e la logica prevalente sembra essere solo quella del taglio. Tuttavia le Università devono ‘sfornare’ le classi dirigenti dei Paesi; se questo ruolo viene indebolito, si indebolisce il Paese, che perde competitività. Il nostri talenti italiani devono avere un supporto maggiore, devono costituire una grande linfa di genialità e di eccellenza per il Paese”.

 

Per ulteriori informazioni

·         Il Manifesto, prime sottoscrizioni e altri materiali informativi: “Fondi alla Ricerca

·         Il Form per sottoscrivere l’appello: Appello Pubblico per la Ricerca Scientifica e Tecnologica in Italia

·         Facebook: http://www.facebook.com/pages/Fondi-alla-Ricerca/278752272143595

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