Il costo dell’ignoranza

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L'Università italiana e la sfida Europa 2020

REPORT

Di AREL

Pubblicato: maggio 2013

Pagine: 320

Prezzo: 25,00

 

Quanto è “europea” l’università italiana? Per rispondere a questa domanda, si deve riconoscere che per troppo tempo l’Unione Europea è entrata nel discorso pubblico italiano solo per i parametri economico-finanziari, senza prestare sufficiente attenzione agli investimenti in istruzione e ricerca, fondamentali per la crescita delle società avanzate.

 

Lo studio di AREL, “Il costo dell’ignoranza. L’Università italiana e la sfida Europa 2020” (Il Mulino Editore), curato da Giliberto Capano, professore ordinario di Scienza Politica ed Analisi delle Politiche pubbliche all’Università di Bologna, e Marco Meloni, ricercatore dell’Arel, intende contribuire alla correzione di questa distorsione del discorso pubblico, attraverso un’indagine approfondita dei processi di riforma e adattamento al contesto europeo e internazionale intrapresi dal sistema universitario italiano a partire, in particolare, dagli anni Novanta.

 

La piattaforma di riferimento è la Strategia 2020 dell’Unione europea, che considera l’università come motore dello sviluppo economico e sociale. Nei contributi degli autori, si affrontano gli obiettivi e la performance dell’università italiana in una prospettiva comparata rispetto alle best-practices europee, con un’analisi del percorso di implementazione della riforma da parte degli atenei e l’inserimento nel sistema italiano di meccanismi di valutazione come strumento centrale di governo del sistema, dalla programmazione alla ripartizione delle risorse, mettendo insieme l’esigenza della coesione e quella della competizione.

Si svolge, infine, un’analisi sulle diverse dimensioni della mobilità e sul diritto allo studio, sia in una comparazione con la media europea che nelle nuove dinamiche di collaborazione tra settore pubblico e settore privato.

 

All’analisi fa seguito una conclusione operativa, formulata attraverso una serie di policy recommendations, di proposte precise da proporre al discorso pubblico, al mondo accademico e ai decisori politici. Alcune di esse sono perseguibili a costo zero, altre rimandano necessariamente ad una precisa scelta strategica sull’allocazione delle risorse pubbliche, allo scopo di rendere più equo e moderno il sistema universitario italiano, per accompagnare l’eccellenza alla strutturale funzione di sostegno allo sviluppo culturale e sociale.

 

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