25° Rapporto Italia 2013

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Percorsi di ricerca nella società italiana

REPORT

Di Eurispes

Pubblicato: febbraio 2013

Pagine: 1160

Prezzo: 55,00

 

L’indagine condotta quest’anno ha toccato le tematiche e i fenomeni correlati a ciascuna delle sezioni che compongono il “25° rapporto Italia 2013. Percorsi di ricerca nella società italiana” di Eurispes (pubblicato da Datanews), che hanno stimolato il più recente dibattito e l’interesse dell’opinione pubblica. In particolare, hanno partecipato e contribuito a delineare il quadro degli orientamenti presenti nella compagine della nostra società 1.500 cittadini. La rilevazione è stata effettuata nel periodo tra il 21 dicembre 2012 e il 4 gennaio 2013.

 

La società complessa sembra opporre forte resistenza al lavoro di ricerca sociale; ogni lettura ideologica forte è destinata ad essere in breve falsificata dall’altissimo numero di fattori in gioco e dall’inestricabile rete che li intreccia e li organizza su piani diversi. Ciò non significa, tuttavia, che si debba rinunciare a priori ad una lettura macro-sociologica della realtà, ad una lettura per blocchi di fenomeni e per grandi processi di trasformazione.

 

Quel che sembra inevitabile è, piuttosto, abbandonare la pretesa di possedere la verità nella sua intaccabile interezza. Il crollo delle sicurezze socio-ideologiche degli ultimi decenni dovrebbe averci insegnato almeno questo: una maggior consapevolezza ed un maggior grado di modestia. Siamo impegnati in un lavoro di conoscenza che si definisce progressivamente, che costantemente rivede i propri strumenti operativi, le proprie “verità”, i confini della propria esperienza. Alla base del Rapporto c’è questa consapevolezza e la conseguente volontà di non cedere al fascino di un punto di osservazione forzosamente unificante. Il nostro lavoro è, piuttosto, il tentativo di compenetrare fra loro prospettive diverse, di seguire, finché le tracce lo rendano plausibile, diversi percorsi, di costruire provvisori piani di comprensione e spiegazione dei fatti.

 

Ampia la sezione dedicata a media e tecnologie, che dipingono un Paese in parte diviso tra vecchio e nuovo, tra chi sposa rapidamente le nuove modalità di fruizione ed i nuovi strumenti messi a disposizione dal progresso e chi rimane prevalentemente legato alla tradizione. Se Pc, internet e cellulari sono ormai entrati in quasi tutte le case, non si può negare che la televisione, oggetto di tanto allarmismo e tanti elogi funebri, rimane il mezzo più diffuso e popolare. La rete non è solo entrata a rapidi passi in tutte le case, è riuscita a penetrare inarrestabilmente nelle giornate e nelle abitudini di ciascuno di noi. I social network hanno preso in parte il posto dei “vecchi” forum, luoghi di confronto a tema, più limitati e meno accattivanti, dei blog, e persino delle classiche chat. Proprio perché riuniscono tutte queste funzioni in un unico mezzo e anche molto di più.