Innovazione tecnologica e diseguaglianze territoriali

di Flavio Fabbri |

REPORT

Di Associazione Italiana di Sociologia

Pubblicato: settembre 2012

Pagine: 256

Prezzo: 33,00

 

Raccolta di contributi selezionati in occasione del VIII Forum Giovani dell’Associazione Italiana di Sociologia, la ricerca “Innovazione tecnologica e diseguaglianze territoriali” (Franco Angeli Editore) cerca di approfondire, anche in questa edizione della manifestazione, le “urgenze” teoriche e concettuali attraverso cui la disciplina, in definitiva, si auto-rappresenta internamente e si presenta all’esterno.

 

La nuova generazione di sociologi, nella piena consapevolezza che nella software society si è operata una vera e propria metamorfosi e che “la rivoluzione digitale” ha prospettato all’individuo nuove possibilità di interazione, socializzazione, consumo e produzione culturale, in cui il vicino e il lontano si intersecano in un’ottica glocale, guarda l’odierna realtà connotata da instabilità, precarietà, disembedding, con occhio critico, ma al contempo costruttivo.

 

Non si tratta di dare conto di “mode” culturali ma, passando attraverso i campi di analisi scelti, di mostrare le tendenze in atto attraverso il rapporto fra individuo e società, lo specifico sociologico, considerandone la natura storicamente determinata che dipende inevitabilmente dall’accostarsi a “fenomeni vivi” e tentarne un approccio interpretativo e comprendente “a caldo”.

 

Si tratta di un tentativo che, talvolta, sembra incorporare una più o meno consapevole risposta ad un bisogno di presentare, attraverso l’analisi, la propria collocazione nel modo di abitare la società e, da qui, quindi, la prospettiva sociologica. In tutti i saggi di questo volume si può osservare una tensione verso un’idea per la quale “fare sociologia” significa tessere il sociale come oggetto prioritariamente culturale. Alcuni autori si fanno carico della tensione e si concentrano su immaginari, segni e resistenze. Altri, pur avvertendo questa tensione, decidono, più o meno consapevolmente, di trattarla in modo operativo.

 

Curatori dello studio sono Costantino Cipolla, Giovanni Boccia Artieri e Lia Fassari.