Cloud & big data

di Flavio Fabbri |

REPORT

Di IDATE

Pubblicato: maggio 2012

Prezzo: 3745,00

 

I dati e le loro basi di archiviazione rappresentano senza mezzi termini un deposito di sapere inesauribile e tendente all’infinito per l’intero genere umano. Un bene prezioso da saper gestire, elaborare e conservare per il presente ed il futuro. Dati di natura diversa (emozionali, economici, culturali, artistici, finanziari, politici, demografici, sociali, ecc.) e per tale motivo complessi da lavorare, da integrare e da saper sfruttare adeguatamente nel rispetto della privacy e dei diritti dell’individuo.

 

Il web, i social network, la convergenza tra piattaforme diverse (soprattutto internet e mobile) sono fenomeni tecnologici, culturali, di policy ed economici che necessitano di nuove strategie aziendali, maggiore attenzione delle Istituzioni e innovativi standard tecnologici.

Il Rapporto di IDATE, “Cloud & big data“, mostra in che modo tale enorme flusso di dati sempre attivo e di portata globale possa essere gestito attraverso la virtualizzazione degli hardware e dei software, con la nascita di nuovi modelli di business e di processo, all’interno delle aziende e delle pubbliche amministrazioni.

 

Il cloud computing, definito dalle nuove soluzioni di memorizzazione/archiviazione/elaborazione dati grazie all’utilizzo di risorse hardware/software distribuite e virtualizzate in rete, consente di affrontare la nuova sfida dei Big Data (Data mining, Data processing, Data sources, Data analysis) attraverso piattaforme diverse, tra cui: IaaS ( Infrastructure as a Service), PaaS (Platform as a Service), SaaS (Software as a Service), il cloud on demand, il private/public cloud, la nuvola ibrida.

 

Lo studio mostra le principali piattaforme tecnologiche utilizzate in termini di cloud e big data (SOA – Service-oriented architecture, Ultra broadband, virtualizzazione, NoSQL, Hadoop, DynamoDB, Business intelligence) e offre al lettore i profili dei player di maggior rilievo nel mercato del cloud, deifornitori di tecnologie, degli sviluppatori di applicazioni, con l’aggiunta dei volumi di guadagno del settore e una panoramica sui possibili utilizzatori di tali servizi.