Regioni, Corecom e banda ultralarga

di Flavio Fabbri |

REPORT

Di Astrid

Pubblicato: aprile 2012

Pagine: 268

Prezzo: 22,00

 

Le reti di comunicazioni di nuova generazione (banda ultralarga) rappresentano ormai, come è noto, uno dei fattori fondamentali della crescita e della competitività di ciascun paese. L’Unione europea, al riguardo, ha stabilito obiettivi precisi nell’ambito dell’Agenda 2020 che richiedono scelte impegnative sul terreno degli investimenti, ma anche sul terreno della regolazione.

 

L’avvio delle reti di nuova generazione non comporta soltanto una profonda trasformazione del mondo delle comunicazioni, ma anche un’inevitabile riflessione circa il ruolo delle Regioni (che hanno ormai competenza legislativa concorrente in materia di ordinamento della comunicazione) e circa la natura e le funzioni dei Corecom.

 

La ricerca della Fondazione Astrid, “Regioni, Corecom e banda ultralarga” (Passigli Editore), prodotto del lavoro di un qualificato gruppo di esperti, dà un importante e originale contributo a questa riflessione, anche tenendo conto dei percorsi già avviati in alcune realtà locali e in paesi stranieri. Regioni e Corecom possono, infatti, svolgere una funzione essenziale di rilevazione, di consulenza e di promozione delle strategie di sviluppo da adottare sul terreno del digital divide connesso alle diversità territoriali.

 

Un ampio spazio di azione si apre dunque per i poteri locali nella fase di avvio di un processo che appare sin d’ora decisivo per la crescita sostenibile, la modernizzazione e la competitività del nostro paese.

 

Il volume è frutto della ricerca di un Gruppo di studio della Fondazione Astrid, coordinato da Paola M. Manacorda e Giovanna De Minico, al quale hanno partecipato Eugenio Ambrosi, Marana Avvisati, Franco Bassanini, Miranda Brugi, Antonello Bussetto, Marina Caporale, Maria Pia Caruso, Dario D’Aleo, Lina Falvella, Marzia Gandiglio, Francesco Palombelli, Giovanni Piccirilli, Caterina Torcia. La ricerca è stata effettuata con il contributo del Corecom Lazio.

 

All’elaborazione del volume hanno contribuito Marana Avvisati, Miranda Brugi, Maria Pia Caruso, Giovanna De Minico, Lina Falvella, Paola M. Manacorda, Giovanni Piccirilli.