Information security 2011/2012 (Technology Evaluation Report)

di Flavio Fabbri |

REPORT

Di Ovum

Pubblicato: marzo 2012

Prezzo: $ 2995,00

 

L’information security è uno dei settori su cui maggiormente si è focalizzato l’interesse delle imprese in questi ultimi anni. L’introduzione e l’utilizzo in azienda di un gran numero di device di connessione alla rete di comunicazione elettronica ha determinato l’insorgere di nuovi problemi, vulnerabilità e minacce.

 

Come mostra il nuovo Rapporto di Ovum, “Information security 2011/2012 (Technology Evaluation Report)“, all’aumentare delle porte di comunicazione (endpoint) con il mondo esterno negli stessi luoghi di lavoro, a cui si aggiunge il fenomeno ormai sempre più diffuso del BYOD (Bring Your Own Device), cresce anche il livello di rischio a cui si espone l’azienda.

 

Per questo motivo, dice lo studio, è necessario un aumento degli investimenti in IT Infrastructure, per renderle più sicure dagli errori interni e gli attacchi esterni. La protezione di tali infrastrutture IT interne serve non solo per assicurare i dispositivi di comunicazione, ma soprattutto i dati che in essi sono memorizzati e custoditi, che sono di natura aziendale e anche personale, relativi cioè all’utilizzatore.

 

Gli attacchi informatici di tipo spyware, malware e phishing hanno modificato il modo in cui un’impresa si relazione con il mondo esterno e in cui il management protegge il proprio business e le informazioni sensibili. L’avvento della mobilità, come nuovo paradigma comunicativo ed economico, ha reso ancora più critica la gestione dell’information security e urgente l’offerta di soluzioni avanzate da parte del mercato che, secondo stime dell’anno scorso, entro il 2015 si aggirerà sui 130 miliardi di dollari a livello globale.