Japan cloud and datacenter

di Flavio Fabbri |

REPORT

Di IDC
Pubblicato: maggio 2011
Pagine: 16
Prezzo: $ 2.500,00

Il Rapporto di IDC su “Japan cloud and datacenter” mostra i trend del mercato giapponese del cloud computing e dei data center focalizzato sui server di tipo x86. Una generazione di macchine molto diffusa e che ha consentito un forte sviluppo dei processi di virtualizzazione in tutto il mondo e, in particolare, in Giappone.

IDC riporta i volumi della produzione di server x86 nell’isola durante lo scorso anno, confrontandoli con i trend del 2011 ed evidenziandone prospettive di crescita e principali criticità. Da una recente ricerca di Management Insight, per l’Europa e in Nord America, l’80% delle aziende e il 92% delle imprese di dimensioni più grandi possiede almeno un servizio cloud; il 53% degli implementatori IT dichiara di averne più di sei.

Le motivazioni principali che inducono le organizzazioni a considerare il cloud sono i risparmi economici (44%) e un maggiore controllo sui costi (35%). Ne deriva inoltre, che gli stessi dipendenti sono più incentivati dall’aumento dell’efficienza (35%) e dal desiderio di utilizzare tecnologie innovative (34%).

I server di questa tipologia, spiega il documento, assicurano una riduzione di costi e di consumi energetici dei data center e quindi dei server dedicati al cloud computing delle aziende. La virtualizzazione dei servizi, la cosiddetta ‘nuvola’, è ormai un asset imprescindibile nella strategia d’impresa e la differenziazione e la personalizzazione dei servizi è un valore aggiunto sul mercato per un modello di business che si consideri efficiente.

Tra i fornitori più importanti del settore, in Giappone, lo studio fa i nomi di Dell, Fujitsu, Hitachi, HP, IBM, NEC, sottolineandone capacità produttive, specifiche tecnologiche, strategie industriali e modelli di business.