Teen girls: always on a social shopping mission

di Flavio Fabbri |

REPORT

Di eMarketer
Pubblicato: marzo 2011
Pagine: 14
Prezzo: $ 695,00

Le adolescenti americane sono considerate ormai delle vere e proprie ‘intrepid social shoppers‘, in grado di utilizzare tutte le piattaforme digitali, elettroniche e mobili di shopping in rete (shopping online e il nascente mShopping). Secondo il Rapporto di eMarketer, “Teen girls: always on a social shopping mission“, le ragazze e le ragazzine statunitensi sfruttano il proprio personale mix di media, web e dispositivi di rete mobile e portatili wireless per scambiarsi informazioni sul mondo della moda, gli acquisti fatti e i prodotti più trend del momento.

Sia online, sia offline, le teen ager USA trovano grande soddisfazione nell’effettuare shopping virtuale e fisico, nonché gratificazione sociale nell’essere riconosciute come delle ‘cool hunter‘ dalle coetanee. Grazie alle reti sociali, a Facebook e Twitter, agli Sms e agli Mms, alle fotocamere e videocamere di cellulari e smartphone, al continuo sharing di contenuti video, riescono a tenersi informate sui prodotti più in voga del momento e a scambiarsi materiale con altre amiche e conoscenti relativo al mondo della moda.

Secondo lo studio eMarketer, il 96% delle giovani e giovanissime americane, circa 12 milioni di persone, accedono regolarmente su Internet e una decina di milioni di queste è iscritta a siti di social network, collegandosi in ogni momento da qualsiasi device e luogo.

Continuamente stimolate dai media, dalla cultura pop, dalle celebrità del mondo del cinema e della musica, le giovani americane sono fortemente attratte dall’universo della moda e questo ha un enorme peso sulla formazione dell’identità dell’individuo e del gruppo di riferimento. Ovviamente, dato il loro grande potere di acquisto e la sviluppata capacità comunicativa, sono proprio i pubblicitari e gli operatorio marketing ha tenere maggiormente sotto controllo il modo di relazionarsi con la merce di queste giovani shoppers americane disponibili a spendere somme rilevanti, bravissime a creare nuovi linguaggi, tipologie di consumi e giochi comunicativi (‘viral buzz‘ e ‘word of mouth‘ su tutti).