Beyond the check-in: best practices for location-based marketing

di Flavio Fabbri |

REPORT

Di eMarketer
Pubblicato: gennaio 2011
Pagine: 22
Prezzo: $ 695,00

L’attività di ‘check-in‘ che tanto piace a molti utilizzatori di applicazioni mobili, per rendere pubblica la propria posizione in relazione a determinati luoghi, negozi o strade (location based applications), è in costante aumento, pur se in misura minore rispetto alle attese. L’esplosione del location based marketing, sostenuta da siti web come Gowalla e Foursquare, si è rivelata per il momento un fuoco di paglia e, secondo gli analisti, per un’eccessiva enfasi posta proprio sul ‘ceck-in‘, tralasciando così molte altre variabili.

Il Rapporto di eMarketer, dedicato a “Beyond the check-in: best practices for location-based marketing“, mostra proprio il ruolo giocato da fattori come le abitudini del consumatore, il tempo dedicato a certe attività ricreative, gli strumenti utilizzati per informarsi e per muoversi, il tipo di prodotti preferiti e via dicendo. Solo esaminando nel dettaglio i comportamenti pubblici e sociali degli utenti, gli operatori di geomarketing potranno davvero ottenere dei dati su cui lavorare e sviluppare strategie personalizzate in grado di attrarre il consumatore tecnologicamente avanzato dei nostri tempi.

Il mercato del location based marketing, così come del social media marketing, è in una fase di forte espansione, ma ancora considerata dagli esperti di tipo embrionale. Nei prossimi mesi e anni i numeri di tale business continueranno certamente a crescere, divenendo centrali per qualsiasi impresa voglia operare su Internet e soprattutto sulle reti sociali, a cui gli utenti accederanno sempre più attraverso le reti mobili. Nel 2010 gli utilizzatori di mobile social networking sono stati negli USA poco meno di 40 milioni e nel 2015 se ne attendono quasi 80 milioni, un raddoppio esatto delle cifre e del mercato.