The impact of social CRM on retail banking

di Flavio Fabbri |

REPORT

Di Ovum
Pubblicato: febbraio 2011
Prezzo: $ 2.995

Le reti sociali trascendono ormai, a livello globale, i classici limiti territoriali e politici, favorendo crescenti interazioni e collaborazioni tra utenti, cittadini e imprese attorno a comuni valori, interessi e obiettivi. Il Rapporto di OvumThe impact of social CRM on retail banking” mostra come i social media possano offrirsi come canali per il retailing bancario e lo sviluppo di attività di Social Customer Relationship Management (SCRM).

Fattori chiave per tale evoluzione dei social networks globali sono la capacità da parte dei player del retail banking di instaurare un rapporto di fiducia con gli utenti e di sviluppare piattaforme tecnologicamente accessibili e facilmente utilizzabili.

La definizione più efficace, tra le tante, di SCRM è: “Un approccio ed una strategia di business, pensata per ingaggiare il cliente in una conversazione collaborativa al fine di generare un reciproco vantaggio all’interno di un ambiente di business trasparente e basato sulla fiducia“.

Per arrivare a questo però, suggerisce il Rapporto, c’è bisogno di ottenere dati e informazioni utili circa l’impatto che la SCRM avrà sui sistemi operativi attualmente in essere e capire nel breve termine quali interventi sono inevitabili per l’ammodernamento dei sistemi IT e le applicazioni esistenti.

In ultima analisi, spiegano da Ovum, c’è da capire anche in che modo gli operatori di retail banking riusciranno a migrare dal sistema convenzionale di CRM a quello SCRM e quali siano i migliori servizi e le più efficienti soluzioni di Social Customer Relationship Management disponibili sul mercato.