Wideband, high-quality audio connections

di Flavio Fabbri |

REPORT

Di ABI Research
Pubblicato: aprile 2010
Pagine: 63
Prezzo: $ 4.200

Più di 900 milioni di utenti VoIP nel mondo possono oggi godere, tra le tante applicazioni disponibili in rete, dell’ottima qualità audio che permette la rete a banda larga e che viene offerta da fornitori come Skype. Il Rapporto di ABI Research, “Wideband, high-quality audio connections“, mostra come tale servizi e la loro forte popolarità tra gli utenti di rete stiano costringendo gli operatori di telefonia mobile ad implementare la loro offerta broadband e l’utilizzo di codec più efficienti per la mole di dati trasmessi.

È il caso di France Telecom/Orange, che ha lanciato di recente i propri servizi voice in Europa utilizzando i codec AMR-WB. Un’iniziativa che sicuramente sarà seguita a breve dagli altri player continentali, soprattutto per la tecnologia Mobile HD Voice che, in determinate regioni chiave, subirà un’accelerazione nella diffusione, generando oltre 400 milioni di utenti mobili entro il 2015.

Lo studio di ABI Research mostra i trend di tale aumento di domanda per servizi voce di alta qualità e su banda larga, che il lancio delle applicazioni Mobile HD Voice accrescerà notevolmente nei pochissimi anni. Certamente, come evidenziato dallo studio, non mancheranno limitazioni di diverso tipo, sia tecnologiche, sia regolatorie, allo sviluppo delle applicazioni voice, proprio in relazione al livello di interoperabilità tra la tecnologie HD e il VoIP.

Altri problemi potrebbero derivare dallo stato delle infrastrutture di rete in alcuni stati europei, nonché delle apparecchiature in uso, come microfoni, telefoni, tecnologie per il riconoscimento vocale, altoparlanti e codec o troppo vecchi o non in grado di operare assieme. Il Rapporto descrive infine quale potrà essere l’impatto delle applicazioni mobile VoIP, HD, del cavo, del wireless, sulle tecnologie voce più tradizionali in mano agli operatori di telecomunicazione.