Picocells

di Flavio Fabbri |

REPORT

Di ABI Research
Pubblicato: dicembre 2008
Pagine: 85
Prezzo: 4.500

Sono dei ponti radio chiamati celle o picocelle ed ognuna di esse è in grado di servire decine di conversazioni telefoniche contemporaneamente grazie alla codifica voce GSM. Queste celle sono tutte interconnesse fra di loro via cavo, sfruttando naturalmente le infrastrutture della rete telefonica già presente sul territorio e, nel caso di celle attigue, anche via radio.
Grazie a questa tecnologia negli ultimi anni si è incrementato il livello di copertura del territorio per la telefonia mobile. I costi delle infrastrutture, sia in fase di stallaggio che poi nella manutenzione, ne hanno fortemente limitato l’espansione, anche ora che le femtocelle hanno riguadagnato quote di mercato. Queste ultime, infatti, più flessibili delle picocelle e più economiche, ne hanno in parte danneggiato il mercato, già in crisi anche per una mancanza di un approfondita conoscenza delle differenze che esistono tra le pur simili femtocelle e picocelle.

Il Rapporto di ABI ResearchPicocelles” mostra proprio la relazione stretta che lega queste due piattaforme, i rispettivi mercati, le stime di crescita, le opportunità e i limiti delle due tecnologie, anche prendendo in considerazione il mercato delle soluzioni wireless e del DAS, il Direct Attached Storage, un dispositivo di immagazzinamento dati collegato direttamente a un server o a una workstation senza una rete a fare da tramite.

Lo studio fornisce inoltre dati relativi ai market player, alle strategie aziendali e ai modelli di business per il settore delle Picocelle, rilevandone i punti di contatto e le differenze con la tecnologia femtocelle. Verranno inoltre spiegati i criteri decisionali con cui gli operatori decidono l’adozione di una o dell’altra piattaforma, andando ad evidenziare i punti di forza delle Picocelle e il loro utilizzo affiancate alla tecnologia 3G.