Behavioral Targeting attitudes: the privacy issues

di Flavio Fabbri |

REPORT

Di eMarketer
Pubblicato: giugno 2008
Pagine: 15
Prezzo: $ 695,00

Raccogliere i dati relativi alle esigenze, sia vecchie che nuove, degli utenti Internet rimane una delle attività più remunerative per le aziende e i gruppi di interesse che operano sul mercato del web e in special modo in quello dell’advertising. Il Targeting comportamentale è al momento lo strumento che più attrae gli editori e i pubblicitari sulla rete.

Il Rapporto di eMarketerBehavioral Targeting attitudes:the privacy issues” mostra come questa nuova strategia online editoriale, quanto pubblicitaria, sia da molti considerata una promessa del web marketing e da tanti altri una minaccia per i consumatori. Alla fine del 2009, più dei due terzi della popolazione americana, circa 200 milioni di persone, sarà sempre più spesso collegata a internet.

Questo enorme potenziale di audience nella rete, però, non risulta essere particolarmente attratta e interessata dalle più diffuse tecniche correnti di ads online, come ad esempio i popolari banners, o gli strumenti di interazioni con i reach media, o l’area in espansione dei video online e i relativi applicativi pubblicitari. Probabilmente, la ragione principale di questo scarso livello di relazionamento col messaggio è da ricercare nell’evidente mancanza di interesse dell’utente medio e del basso profilo evidenziato, ad oggi, dalle attività di ads online.