Global Digital TV (5th Edition)

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REPORT


Di Informa Telecoms & Media

Data di pubblicazione Ottobre 2005

Pagine 350

Area di copertura Mondo

Prezzo $ 1.193

Giunto alla sua quinta edizione, l’annuale rapporto ITM analizza il mercato mondiale della TV Digitale, affrontando i temi chiave legati allo sviluppo dei comparti TDT, IPTV, Satellite e Cavo ed evidenziando le aree di crescita potenziali per cogliere nuove opportunità di business.
Ricco di dati, statistiche, stime annuali fino al 2010 su piattaforme, tecnologie, servizi e utenti, lo studio delinea l’attuale scenario digitale attraverso l’analisi generale dei principali 45 mercati nazionali al mondo, per 20 dei quali sono fornite anche dettagliate schede-paese.

Entro il 2010, quasi un terzo delle abitazioni domestiche dotate di tv riceveranno anche il segnale digitale, per un totale di circa 400 milioni. Nel corso del 2005 saranno circa 30 milioni le nuove abitazioni dotate di TV digitale, pari a un indice medio di penetrazione del 13%. Tali dati confermano quindi il trend di crescita del mercato e la diffusione delle tecnologie digitali, soprattutto in America del Nord (+50%) e in Europa Occidentale (+31%).

Il Cavo continuerà ad essere il principale canale di fruizione per la TV Digitale, con 15 milioni di nuovi utenti a fine 2005 e 230 milioni di abitazioni cablate entro il 2010.

Il Satellite (DTH), con 71 milioni di nuove sottoscrizioni già a fine 2005 (49% dell’intero bacino digitale), nel 2010 sarà il secondo più diffuso sistema di trasmissione digitale con 92 milioni di abitazioni, pur registrando un netto calo della sua porzione di mercato (30%) dovuto alla forte competizione delle altre piattaforme.

L’IPTV raggiungerà 25,9 milioni di abitazioni nel 2010, con un balzo in avanti notevole rispetto ai 2,7 milioni di fine 2005, per quanto la tv via broadband sia destinata a rimanere una piattaforma di nicchia con solo il 2% del mercato globale.

La Tv Digitale Terrestre (TDT), infine, passerà da 1,4 milioni di postazioni domestiche del 2000 a 45,3 milioni nel 2010, anno in cui, tuttavia, saranno ancora 711 milioni (67% del totale abitazioni TV) le case che continueranno a ricevere il segnale analogico.

In particolare, lo studio mette in luce punti di forza e criticità legate allo switch-off del segnale analogico, al fine di confermare o meno le previsioni di copertura annunciate.
Adam Thomas, co-autore del rapporto, mette in guardia gli operatori: “Lo switch-off annunciato da molti Paesi entro i prossimi dieci anni è ancora un punto interrogativo. Se è vero che il successo del passaggio al digitale è condizionato dalla volontà dei consumatori, allora dobbiamo prepararci alla resistenza di uno zoccolo duro di ostinati nonostante gli incentivi governativi per supportare lo switch-off. Inoltre, un eventuale imposizione normativa causerebbe il rischio di azioni legali da parte delle piattaforme di pay tv o delle associazioni di consumatori”.

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