European Programme Rights: Movies

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REPORT


Di Screen Digest

Data di pubblicazioneMaggio 2005

Pagine 82 (+67 tabelle e mappe)


Area di copertura Europa

Prezzo &#128 1.495

Riassumendo i dati emersi dagli ultimi studi Screen Digest sui mercati di TV e Cinema, il rapporto offre un”analisi dettagliata del mercato dei Film distribuiti sui canaliTV in Europa Occidentale: dieci anni di elaborazioni, previsioni e dati sul valore delle vendite dei film per la TV in chiaro, Pay TV e piattaforme pay-per-view nei principali 16 Paesi.

Inoltre, lo studio fornisce i dati sui diversi servizi di sottoscrizione offerti nei diversi mercati nazionali, per i quali &#232 proposto un accurato profilo di mercato.

Anche se la Pay TV si &#232 ormai consolidata in molti Paesi, la TV in chiaro &#232 ancora la principale fonte di ricavi per la vendita dei diritti dei film, fatta eccezione per Francia e Gran Bretagna che trainano il settore della Pay TV.. Grazie soprattutto a questi buoni risultati nazionali, nNel corso dei prossimi cinque anni, le vendite per la Pay TV cresceranno ad un ritmo pi&#249 sostenuto rispetto alla TV in chiaro, raggiungendo il valore stimato di 1,7 mld di euro entro il 2009, rispetto all”1,3 mld di euro della free TV.

La Germania &#232 al momento il principale mercato europeo per quanto concerne le vendite free to air, il quale a sua volta &#232 destinato ancora a mantenere la leadership per i prossimi cinque anni nei confronti della Pay TV in termini di volumi globali.
In questo scenario, considerando che l”offerta cinematografica per i mercati televisivi europei &#232 dominata ancora dagli studios di Hollywood, realizzare accordi di produzione esclusivi per le piattaforme Pay TV si mostra, pertanto, la vera arma per ribaltare la situazione.

    Con l”avvento dei DVD il pubblico televisivo della TV in chiaro &#232 calato drasticamente, tuttavia il segmento dei contenuti cinematografici rimane ancora uno dei pezzi forti delle programmazioni prime time.
    I distributori indipendenti, poi, in genere vendono i film alle TV senza accordi di partnership, ma in molti Paesi come la Germania, la Spagna e la Scandinavia si sta sviluppando la tendenza a siglare accordi di distribuzione.

    Per quanto riguarda le prospettive future, bisogna ricordare che i broadcaster stanno contribuendo significativamente nel campo degli investimenti per la cinematografia europea:in Francia Canal Plus, per esempio,investe il 9% delle proprie vendite annuali per la realizzazione di film in lingua francese, mentre i broadcaster spagnoli devono destinare il 5% del turnover del precedente anno per la produzione dei film. Nel Regno Unito, invece, queste forme di investimento sono ancora piuttosto limitate.

    &#169 2005 Key4biz.it

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