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Quando è nato il video gioco? In che modo e dove? Chi sono i protagonisti della sua storia? Quali le aziende che più hanno innovato nel settore? Le risposte a queste e tante altre domande sul mondo dei video games si potranno trovare visitando ViGaMus, il Video Game Museum, il nuovo Museo del video gioco di Roma.

 

Al suo interno si potrà ripercorrere l’evoluzione di una delle invenzioni più divertenti del XIX secolo attraverso l’esposizione permanente ‘Gamezero’, che racconta le origini del video gioco, a cui si aggiungono gallerie di pannelli illustrati, pareti giganti dedicate al ‘Retrogaming‘ e 120 pezzi originali tra console e giochi d’epoca.

 

Non manca l’interazione e il multimediale, ovviamente, con un’area per la sperimentazione di nuovi prodotti e l’esperienza di giocare con i più vecchi (per chi non li ha conosciuti a suo tempo). Come si legge nelle pagine web di presentazione di ViGaMus, sul sito ufficiale www.vigamus.com, il museo è l’unico nel suo genere in Italia e in occasione della sua inaugurazione, il 20 ottobre prossimo, si terrà anche la due giorni di IVDC 2012, l’Italian Videogames & Digital Contents Conference.

 

La pagine online del museo sono per lo più dedicate alla presentazione della struttura e dei servizi a cui si potrà accedere al momento della sua apertura al pubblico. I canali sono disposti nella sezione superiore dell’home page e divisi in: ‘Info‘, ‘L’esposizione‘, ‘Rassegna stampa‘, ‘Museo‘, ‘Prezzi e servizi‘, ‘Aiomi – Efgamp‘. Percorsi facili da accedere e diretti ai contenuti, in cui scoprire qualche anticipo sull’allestimento in corso delle esposizioni, guardare fotografie, cominciare a leggere la mappa per raggiungere la sede di ViGaMus.

 

Il sito è consultabile in lingua italiana, inglese, francese, tedesca, giapponese e cinese. Sul lato destro delle pagine campeggia sempre la plug in sociale di Facebook, che rimanda alla pagina del museo sul social media già molto frequentata e partecipata.

 

Sul bordo inferiore della prima pagina, invece, si trovano i partner istituzionali e privati che hanno lavorato al progetto ViGaMus che ricordiamo è stato ideato e promosso da AIOMI (Associazione Italiana Opere Multimediali Interattive), con la partecipazione di EFGAMP (Federazione Europea degli Archivi Videoludici), Roma Capitale, Zètema Progetto Cultura e l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

 

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