RECENSITI
Capitale d’Italia dal 1871, nonché comune più esteso d’Europa e più popoloso del Paese, Roma continua ad essere equiparata, come ordinamento e status, ai restanti 8.093 Comuni della penisola. Un veste limitata e non in grado di soddisfare le necessità di un territorio vasto e densamente popolato. Per questo motivo nasce nel 2009 il piano di disposizioni speciali per Roma Capitale, nutrito corpus normativo per dotare la città di nuovi poteri e risorse.
Nel sito www.roma-capitale.it si mostra la genesi del progetto e le ragioni che lo sostengono con particolare attenzione agli strumenti giuridici e legislativi che supportano Roma Capitale. C’è il canale dedicato a ‘La Costituzione‘ italiana, con evidenziati gli articoli su cui poggia l’intero impianto normativo di Roma Capitale, quindi la ‘Normativa‘, ovvero la legge 5 maggio 2009, n. 42 e il decreto legislativo del 17 settembre 2010, n. 156. Seguono, sempre sulla stessa barra di navigazione orizzontale all’home page, le voci: ‘La Quarta Capitale‘, ‘Assemblea capitolina‘ e ‘Comunicazione‘.
Percorsi, questi ultimi, che facilitano l’accesso del visitatore alla nascita dell’iniziativa da un punto di vista legislativo, concettuale, amministrativo e politico. In essi si possono consultare documenti di testo e fotografici, nonché navigare una rete di link che semplificano l’accesso alla rassegna stampa sempre aggiornata. Mancano documenti di natura multimediale, segnatamente audiovideo che generalmente sono considerati funzionali a tale tipo di comunicazione pubblica ed istituzionale.
Il menù dei canali e degli strumenti di navigazione è limitato nel numero e nella qualità dei contenuti offerti. L’utente del web non trova modo di approfondire, se non da un punto di vista giuridico, le origini del progetto e i suoi possibili sviluppi futuri, anche confrontato con altre esperienze a livello internazionale. Scarsa è anche la resa grafica, con un banner ad occupare l’header dell’home page, costituito dal simbolo del Comune di Roma e dal claim istituzionale ‘Roma Capitale, un patrimonio che appartiene a tutti‘, cuciti su una suggestiva immagine della città con le sue bellezze architettoniche ed artistiche.
Subito sotto una slide show mostra i manifesti che fin’ora sono stati utilizzati per promuovere e diffondere conoscenza tra i cittadini in relazione al progetto di Roma Capitale, mentre il resto dell’home page è occupato dal ripetersi delle voci che già sono sulla toolbar.
Complessivamente, in confronto all’importanza dell’iniziativa, il sito non rispetta a pieno i dettami della comunicazione istituzionale, ovvero non espone il progetto nella sua interezza e non riesce a far emergere un’identità forte che sia caratterizzata da valori riconoscibili, indicazioni chiare e strumenti utili per raggiungere il fine. Non sono presenti, inoltre, neanche applicazioni web o mobili che ne favoriscano la diffusione su più piattaforme.
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