Jumo.com

di Flavio Fabbri |

RECENSITI


www.jumo.com

È il social network dedicato alle organizzazioni non-profit (NPO) e ideato dal Chris Hughes, già collaboratore di Mark Zuckerberg al progetto iniziale di Facebook, con il contributo finanziario dell’associazione Omidyar Network, della Knight Foundation e della Ford Foundation, quest’ultima già da tempo alle spalle del progetto Wikipedia. All’intero di www.jumo.com sono ospitate oltre 3500 associazioni non-profit e l’obiettivo della piattaforma è proprio quello di creare una connessione stabile tra il mondo delle organizzazioni benefiche e gli utenti di Internet, a partire da quelli di Facebook.

Una nuova immensa banca dati stavolta dedicata al mondo del non-profit e ai suoi sostenitori, ma con la peculiarità di un rapporto forte con un’altra rete sociale di quasi 600 milioni di utenti. Per iscriversi a Jumo, infatti, bisogna prima essere iscritti a Facebook, il più grande social network del mondo, senza escludere ovviamente anche gli altri canali ‘social’ più popolari, con i link a YouTube e Twitter bene in evidenza, che sono poi quelli più utilizzati dalle associazioni stesse. Altri collegamenti ad associazioni, ONG e progetti di respiro internazionali sono posti in primo piano un po’ in tutto il network, come ad esempio il link a PSI (Population Services International). Una rete che sicuramente garantirà maggiore visibilità al mondo delle NPO, della raccolta fondi a scopo umanitario e in generale alle realtà dell’associazionismo di base, ma che pone ulteriori domande sul modo in cui i dati verranno trattati e sulle possibili finalità commerciali del progetto.

All’interno di Jumo ogni utente può dire la sua su diverse tematiche chiave, relative all’inquinamento, ai diritti civili, all’ambiente, ai diritti delle donne e dei gay, a chi vive in condizioni disagiate, alle discriminazioni razziali e sociali, sulle guerre globali, le politiche neoliberiste e molto altro. Qualsiasi utente potrà liberamente esprimere il proprio pensiero su argomenti lanciati dallo staff del sito o dagli altri iscritti lasciando un commento o un ‘mi piace‘. Il social network è già on-line in versione beta e lo scopo primario dei fondatori è quello di riuscire a connettere milioni di volontari che operano in vari ambiti per migliorare la vita altrui e del nostro pianeta.

Una volta registrati nel sito ed effettuata la login si potrà procedere con la gestione del proprio profilo, in cui sono offerti gli argomenti preferiti, attraverso articoli, foto e link. Il materiale è disposto lungo il corpo centrale della pagina e per ogni documento pubblicato (linkato al sito di origine da cui è stato creato il collegamento) c’è la possibilità di esprimere il proprio voto (Like). Sulla verticale di destra, inoltre, si trovano i suggerimenti per seguire altre cause o le voci per argomenti.

Vi è inoltre la possibilità di utilizzare il motore di ricerca interno alla piattaforma, che lavora per argomenti e per associazioni. Mentre per trovare ulteriori ‘project‘ e ‘issues’ ci sono le apposite opzioni ‘discover‘ e/o ‘add‘. Ulteriori titoli sono presenti lungo il footer della pagina e consentono di accedere alle FAQ, al Blog di Jumo, all’opzione Add Project, e ai classici termini e condizioni, tra cui la Privacy.

Graficamente Jumo.com si mostra molto luminoso e orientato al visitatore, grazie all’uso ordinato degli spazi, dei colori e delle immagini. I corpi di testo ospitati sono facilmente consultabili, grazie a corpi di testo ben dimensionati e il supporto di link diffusi in tutta la piattaforma. Ottime anche le interfacce grafiche scelte, che assicurano una buona interazione con i contenuti e il massimo livello di accesso agli stessi.

Contenuti: @@@
Grafica: @@@
Usabilità: @@@

Legenda: @ sufficiente; @@ buono; @@@ ottimo