AIFI.it

RECENSITI

Nel corso del 2006 il mercato italiano del Private Equity e del Venture Capital ha registrato investimenti per 3,7 mld di euro (+22% rispetto al 2005). Un mercato forte, pertanto, quello del capitale di rischio in Italia, dove è l’AIFI l’associazione di categoria che riunisce e rappresenta gli investitori istituzionali che operano nei diversi segmenti di mercato del Paese.

L’Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital, costituita nel maggio 1986 riunisce soggetti finanziari di varia natura (società finanziarie di partecipazione, società di gestione di fondi chiusi italiani, advisory companies di fondi chiusi internazionali, banche italiane e internazionali che dispongono di divisioni specializzate nel private equity, finanziarie regionali, società pubbliche per la nascita e lo sviluppo di attività imprenditoriali) e accoglie come membri aderenti anche associazioni, enti, istituti di ricerca, studi professionali e società di revisione e consulenza, tutti ugualmente interessati allo sviluppo del marcato italiano del venture capital.

Agendo in rappresentanza dei propri associati, l’AIFI svolge attività di lobby con le autorità competenti, allo scopo di creare un contesto favorevole per le operazioni di investimento nel capitale di rischio, collaborando attivamente con gli attori istituzionali per elaborare proposte ed esprimendo pareri formali nell’ambito dei processi di revisione normativa. A supporto delle attività dell’AIFI, operano anche alcuni gruppi di lavoro, ossia delle Commissioni tecniche cui partecipano sia associati che aderenti, con il compito di svolgere attività di studio ed elaborare proposte di riforma.

È in questo quadro che si ascrivono gli obiettivi dell’AIFI, che sono la promozione di azioni congiunte fra aziende; la gestione dei contatti fra associati, il mercato e altri organismi esterni per lo sviluppo e il coordinamento di attività l’organizzazione di eventi, convegni e seminari tecnici; la raccolta e la divulgazione di materiale informativo; la cura dei rapporti con gli organi normativi e di vigilanza a sostegno di una legislazione sempre in linea con le correnti evolutive del mercato; il sostegno alla formazione e alla diffusione di un’adeguata cultura del capitale di rischio fra le classi dirigenti imprenditoriali.

Per quanto concerne l’attività di formazione, l’associazione dispone di una specifica divisione Ricerca & Formazione, rivolta sia agli operatori del settore che ai manager ed esponenti istituzionali. Inoltre, ogni anno vengono organizzati seminari, corsi di aggiornamento e lezioni per Investitori Istituzionali nel Capitale di Rischio in collaborazione con università e imprese.

Per quanto riguarda la ricerca, invece, la divisone elabora studi e ricerche per istituzioni pubbliche e private, sia nell’ambito dello sviluppo del settore del capitale di rischio che dell’attività imprenditoriale.

Il Rapporto biennale pubblicato dall’AIFI offre uno spaccato sul settore italiano ed internazionale del capitale di rischio, proponendo dati, statistiche e trend. Tematiche di natura più tecnica, insieme agli atti del convegno annuale vengono poi raccolti e pubblicati all’interno di una collana di quaderni dedicati al capitale di rischio.

La Biblioteca di AIFI, inoltre, costituisce un prezioso strumento suppletivo per approfondire i temi in oggetto, così come le sezioni specifiche del sito web dell’associazione, costantemente aggiornate con i dati di settore più recenti.

Come chiaramente espresso sul portale AIFI.it, infatti, l’adesione all’associazione contempla la fruizione di approfondimenti e contributi informativi strategici, dati statistici e analisi sul mercato di riferimento italiano e internazionale. Newsletter, info, pubblicazioni, agenda eventi, ricerche tematiche e l’accesso alle aree d’approfondimento riservata ai soci arricchiscono il portale AIFI che, oltre ad essere vetrina web dell’associazione, è anche un sito d’informazione di settore, con tanto di schede descrittive sul mercato del capitale di rischio, glossari, documenti, normative, analisi, bibliografie. (www.aifi.it)

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