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RECENSITI



Roy Disney, nipote del celebre Walt, ha improvvisamente abbandonato nel dicembre scorso il consiglio di amministrazione della Walt Disney in segno di protesta contro la gestione della società da parte di Michael Eisner, presidente della compagnia, verso cui rimprovera, in una durissima e lapidaria lettera, ¿la percezione  da parte di consumatori, investitori, dipendenti, distributori e fornitor, che la società sia diventata rapace, senz¿anima e sempre alla ricerca del dollaro facile anzichè di valori duraturi¿.

Consegnate le dimissioni, Roy Disney si è dato immediatamente da fare iniziando una battaglia via web grazie alla creazione di questo sito.
All’indomani dell’offerta di 66 miliardi di dollari avanzata da Comcast, gigante delle tlc americane, emergono prepotentemente tutte le falle gestionali della Disney: Roy Disney ha dato vita a questa iniziativa via Internet per catalizzare l’attenzione del pubblico mondiale e dei media su Michael Eisner e per convincere i migliaia di azionisiti Disney a votare contro una rielezione di Eisner alla guida della compagnia.
 
Si tratta di è un vasto sito, suddiviso in sezioni dedicate alle famiglie e a coloro che hanno mandato migliaia di lettere in questo primo mese di vita online, ai consumatori, agli impiegati ed agli azionisti. Sono presenti in rete decine e decine di articoli con i quali Roy intende provare al mondo come il declino che la compagnia sta attraversando sia da attribuire unicamente ad Eisner e alle scorrette valutazioni strategiche, commerciali e di distribuzione.
Bollato dai vertici della Disney come distruttivo, ¿Save Disney¿ è un vero e proprio campanello di allarme volto a sensibilizzare l’opinione pubblica.
E¿ indispensabile, per la consultazione della notevole mole di documenti, familiarità con l’industria dell’intrattenimento a stelle e strisce e con la storia dell’evoluzione della compagnia.

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