MobilCom

di |

Germania


mobilcom - logo

Sede
Hollerstrasse 126, D-24782 Büdelsdorf


Chief Executive Officer
Eckhard Spoerr

Chief Financial Officer
Axel Krieger

URL: www.mobilcom.de

ATTIVITA’

Telefonia fissa, Telefonia mobile, Internet

ASSETTI

Azionisti

France Télécom, Henderson Global Investors, Free Float.


Partecipazioni

Germania
mobilcom Communicationstechnik GmbH, MobilCom Holding GmbH, MobilCom Logistik GmbH, MobilCom Multimedia GmbH, MobilCom Products & Services GmbH, freenet.de AG.

Europa
freenet.at GmbH (Austria).

Mondo
eMIS eMerging Information Systems Inc. (USA).

CRONOLOGIA

1991
Nasce MobilCom.

1997
(10 marzo) E’ quotata in Borsa.

1999
(Dicembre) Acquista D-Plus.

2000
(Marzo) France Télécom acquista il 28,5% di mobilcom AG.
(Maggio) mobilcom è fra le 12 aziende in gara per licenze UMTs in Germania.

2001
(Gennaio) Stringe un accordo con Landesbank Baden-Württemberg per offrire servizi di online banking tramite cellulari. Dall’intesa è nata MobilBank, controllata da mobilcom al 51% e dall’istituto di credito al 49%.
(29 Maggio) Firma un contratto da 2,2 miliardi di Euro con Ericsson e Nokia per la costruzione della sua rete 3G. In base all’accordo Nokia fornirà circa il 60% delle infrastrutture, mentre il restante 40% verrà fornito da Ericsson.

2002
(Febbraio) FT chiede a mobilcom di ridurre gli investimenti previsti per la rete UMTS in Germania. Per l’infrastruttura mobilcom aveva stanziato 1,45 miliardi di euro per tutto il 2003.
(Marzo) La banca centrale regionale dello Schleswig-Holstein annuncia che correrà in aiuto di mobilcom se France Télécom dovesse scendere nell’azionariato della società tedesca. La banca sarebbe disponibile a sottoscrivere una quota del capitale.
(Giugno) France Telecom annuncia che non collaborerà con mobilcom a causa dei comportamenti ritenuti scorretti del Gerhard Schmid, presidente di mobilcom, che rendono nullo l’accordo quadro biennale stipulato dalle due società nel 2000. In base ai termini dell’accordo FT avrebbe dovuto finanziare l’infrastruttura per l’UMTS di Mobilcom in Germania. Ricordiamo che Schmid è accusato anche di avere finanziato con 68 milioni di euro una società della moglie che aveva poi acquistato, a titolo proprio, azioni della stessa mobilcom.
La BaFin, autorità di sorveglianza della Borsa tedesca, annuncia di avere aperto un’inchiesta preliminare sul crollo del titolo MobilCom in Borsa per valutare se sia configurabile un caso di insider trading.
Gerhard Schmid, presidente e fondatore di mobilcom, è stato licenziato dal consiglio di sorveglianza della società.
Talkline, filiale di TDK presenta un’offerta per rilevare il portafoglio clienti di mobilcom.
Rifiuta l’offerta di Talkline.
(Luglio) La Commissione europea decide di estendere l’indagine sugli aiuti statali a mobilCom. L’esecutivo della Ue ha comunicato che al momento sta investigando sull’estensione a tutto il 2007 delle garanzie per i prestiti ricevuti dal governo di Berlino e dal land dello Schleswig-Holstein, dove MobilCom ha la sede. In origine la scadenza dei termini era prevista per il 2003 e per il 2004.
(Settembre) La banca regionale dello Schleswig-Holstein, capofila del consorzio di banche partito al salvataggio di mobilcom, incarica un revisore contabile di valutare la situazione di MobilCom e di verificare se vi siano garanzie adeguate alla concessione del prestito che, inizialmente, prevede un’erogazione di 80 milioni. La Commissione europea, che deve valutare la legittimità degli aiuti dal governo Schroeder , chiesto al governo tedesco informazioni sul piano di salvataggio, per accertare se si tratti di un illecito aiuto di stato o di una legittima operazione di mercato. Berlino dovrà rispondere entro 20 giorni.
(14 settembre) Il governo tedesco concede un prestito a mobilcom per 400 milioni di euro.
(Ottobre) Le banche concedono a Mobilcom altre due settimane di tempo per rimborsare un prestito di 4,7 miliardi di euro.
(18 novembre) Rende noto di aver ottenuto una nuova settimana di proroga per il rimborso di 4,7 miliardi di prestiti.
(Dicembre) Il consiglio di controllo decide di bloccare la vendita della filiale internet del gruppo Freenet.
(2 dicembre) Svaluta 9,9 miliardi euro sulla licenza Umts.

2003
(Gennaio) Il tribunale del Land tedesco Schleswig-Holstein revoca il mandato Klaus Ripken, presidente del consiglio di sorveglianza di mobilCom, perché considerato troppo vicino all”ex patron della società Gerhard Schmid.
(Marzo) Kpn presenta un’offerta di acquisto parziale per le attività Umts di mobilcom.
(14 gennaio) Gerhard Schmid, il fondatore di MobilCom, è attualmente sotto inchiesta da parte dell’Autorità Tedesca per aver regalato a sua moglie 75.1 milioni di dollari in stock options nel 2001. Schmid è stato allontanato dalla sua posizione di capo nel giugno 2002. Ricordiamo che l’allontanamento di Schmid è stata la condizione imposta da FT per rilevare i debiti dell’operatore tedesco.
(5 marzo) Firma un accordo con France Télécom per la ripresa, da parte di quest’ultima – insieme un consorzio di Banche e ai produttori di cellulari Nokia ed Ericsson – di debiti per 7,1 miliardi di euro.
(6 maggio) Annuncia che venderà la propria rete 3G a E-Plus, la filiale tedesca di KPN, per circa 20 milioni di euro. La rete include 3.600 siti per le antenne e alcune attrezzature, ma non la licenza, per la quale sarebbero in lizza altri operatori tra cui Hutchison Whampoa.
(23 dicembre) Decide di restituire la propria licenza Umts all’Autorità di regolamentazione, riservandosi però la possibilità di offrire il servizio di terza generazione come service provider.

2004
(20 ottobre) mobilcom diventa partner di O2 in Germania.
(12 novembre) Il board annuncia un piano di buyback azionario sino al 5%.
(16 dicembre) Avvia un’azione giudiziaria per chiedere la restituzione di 1,6 miliardi di euro di IVA, relativi all’acquisto, nel 2000, di una delle licenze di terza generazione.

2005
(7 marzo) Annuncia l’intenzione di fondersi con la propria controllata Freenet.
(3 maggio) France Télécom cede il 27,3% del capitale di Mobilcom che ancora oggi detiene al fondo di investimento americano Texas Pacific Group. L’operazione sarà conclusa per una cifra pari a 265 milioni di euro. FT conserverà una quota dell’1%.
(7 giugno) Annuncia di aver stretto con la sua controllata Freenet per procedere alla fusione delle due società. La fusione sarà realizzata tramite uno scambio azionario: 1,14 azioni Freenet per 1,19 azioni MobilCom. L’accordo dovrebbe essere finalizzato alla fine di luglio.
(8 luglio) Comunica insieme alla sua controllata Freenet.de di avere definito lo swap azionario per la fusione in misura di 1,15 azioni Mobilcom per ogni titolo Freenet.

2006
(25 settembre) Un tribunale di Kiel ha dato il via libera alla fusione tra MobilCom, operatore di telefonia mobile tedesco, e la sua controllata Freenet.de (50,4%), società attiva nel settore di telefonia e Internet. L’ok del tribunale permette di poter registrare presso la Camera di Commercio la società nata dalla fusione, anche se sono ancora in corsa trattative fra alcuni azionisti delle due società che si oppongono alla fusione. La maggioranza degli azionisti di MobilCom e Freenet hanno approvato la fusione fra le due società l’anno scorso.

DATI ECONOMICI E FINANZIARI

MobilCom AG*

2005

2004

Ricavi

2,050.8

1,897.3

EBITDA

197.9

160.1

EBIT 133.6 87.8

Utile d’esercizio

91.8

67.2

*I valori sono riportati in milioni di euro

Ricavi per settore*

2005

2004

Telefonia mobile

1,350.0

1,428.5

Telefonia fissa

700.8

468.08

Totale

2,050.8

1,873.3

*I valori sono riportati in milioni di euro