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Due sono le reti nazionali analogiche di Stato ¿ Abc e Sbs ¿ e tre le reti commerciali ¿ Seven, Nine e Ten ¿ ognuna delle quali ha affiliati regionali. Esiste anche un servizio ¿remote area¿ via satellite, finanziato dal governo, che beneficia anche di un sussidio a ciascun utente di 500 dollari australiani (294,64 euro) per l¿acquisto dei set top box.

La tv digitale terrestre &#232 partita ufficialmente il 1° gennaio 2001 in ognuno dei cinque maggiori mercati metropolitani: Sidney, Melbourne, Brisbane, Adelaide e Perth. Tutte e cinque le reti dei broadcaster dispongono di servizi digitali irradiati dai trasmettitori di maggiore potenza.

Ogni broadcaster ha un multiplex completo da 7 MHz e una copertura nominale di circa il 70 per cento della popolazione. L¿Australia ha adottato in linea di principio l¿MHP come Api.

L¿estensione della digitalizzazione delle aree regionali &#232 iniziata nel giugno 2001, con le zone di Darwin, Hobart e Canberra ed &#232 previsto che si concluda entro il 2004.

Dal punto di vista dei contenuti, Abc ha gi&#224 prodotto due nuovi canali digitali ¿ Abc Kids e Fly Tv ¿ il primo dedicato ai bambini dai 5 ai 12 anni, il secondo per ragazzi dai 13 ai 20 anni.

Politiche

Dopo il fallimento dell¿asta indetta nel 2001, il ministero delle Comunicazioni ha provveduto a una revisione delle leggi per l¿emittenza, producendo un documento di consultazione da approvare entro gennaio.

L¿introduzione di ricevitori abilitati con MHP sul mercato australiano &#232 stata anticipata alla fine del 2002 o ai primi del 2003.

Nel maggio 2002, il Primo ministro australiano John Howard ha emesso una nota di rimprovero sulla proposta di permettere alle stazioni free to air di trasmettere altri canali digitali. Consentire la prosecuzione di tale pratica, infatti, darebbe alla Pay TV un vantaggio.

Attualmente &#232 in corso un aspro dibattito in seno al gabinetto federale australiano, che vorrebbe porre un veto alla tv digitale multichannel fino al 2005, possibilmente in cambio di una variazione dei piani per forzare le reti a trasmettere nel costoso formato Hdtv. Il ministro delle Comunicazioni, Richard Alston, ha recentemente dichiarato che c¿erano forti argomenti per lasciar cadere il divieto, vista la proposta di alleanza sulla tv digitale tra Foxtel e Optus. In un¿intervista rilasciata alla radio 3AW di Melbourne, il ministro ha detto che si &#232 ancora lontani da una decisione finale, la quale sar&#224 vista nel contesto di un congelamento dei nuovi canali free to air fino al 2007.

Nel luglio 2002 il governo ha dimostrato di voler fare marcia indietro sull¿utilizzo della capacit&#224 dello spettro digitale per la Hdtv a favore del multi-channelling. Il ministro delle Comunicazioni, Alston, vuole spingere verso il multicasting con un cambiamento nella legislazione cosiddetta ¿anti-siphoning¿, che riserva i maggiori eventi sportivi ai canali terrestri, per creare una fonte di contenuti per altri canali. Due canali terrestri, Aba e Sbs, hanno gi&#224 avuto il permesso di trasmettere canali extra utilizzando lo spettro digitale. I canali Nine e Ten si sono invece fermamente opposti. Dalla parte del multichanneling anche Seven Network.

Il 12 giugno 2002 la Sbs ha lanciato il suo primo canale digitale, The World News Channel. Il lancio &#232 stato effettuato dal ministro per le Comunicazioni, l¿Information Technology e le Arti, Richard Alston. Il nuovo canale fa largo uso di tecnologia widescreen e satellite per distribuire 18 ore al giorno di news in quindici lingue da sedici paesi.

Authority

L¿Australian Broadcasting Authority (Aba) &#232 responsabile della conversione delle trasmissioni televisive dalla modalit&#224 analogica a quella digitale, come stabilito dall¿articolo 4 del Broadcasting Service Act del 1992.

Il Television Broadcasting Services (Digital Conversion) Act del 1998 ha richiesto all¿Aba di formulare lo schema legislativo per la conversione in digitale dei servizi tv commerciali e nazionali in un determinato periodo di tempo.

L¿Aba ha sviluppato il Piano dei canali digitali (Dcp), che determina i canali assegnati in ogni zona e assegna a ogni emittente le specifiche limitazioni tecniche e le caratteristiche di questi canali.

Cronologia della tv digitale in Australia:

  • luglio 1998: introduzione del Television Broadcasting Services Act;
  • marzo 1999: Schema di conversione delle televisioni commerciali e nazionale. Una lista di obiettivi politici da raggiungere durante la transizione da analogico a digitale;
  • aprile 1999: l¿Aba realizza il Piano Metropolitano per i Canali Digitali. Comprende le cinque principali citt&#224 – Hobart, Newcastle, Canberra, Wollongong, Batchelor, Toowoomba;
  • luglio 1999: l¿Aba realizza i documenti per schematizzare le condizioni generali e tecniche utilizzate nell¿allocazione dei canali digitali alle emittenti;
  • dalla met&#224 2000 a gennaio 2001: installazione e test dei trasmettitori digitali;
  • 1 gennaio 2001: inizio delle trasmissioni digitali nelle cinque principali aree metropolitane;
  • gennaio 2001 – gennaio 2004: inizio delle trasmissioni digitali nelle aree regionali. Le emittenti regionali iniziano a trasmettere in digitale;
  • 1 gennaio 2003: nelle aree metropolitane devono essere trasmesse almeno 20 ore alla settimana di programmi in alta definizione (Hdtv);
  • 2005: per iniziare la fase di avvio il ministero deve rivedere i requisiti di simulcast, la tv in abbonamento, il periodo di simulcast, l¿efficienza dello spettro, l¿uso di tutte le parti dello spettro;
  • 31 dicembre 2006: saranno assegnate nuove licenze per la tv commerciale. L¿attuale divieto di una quarta licenza per la tv commerciale in ogni zona sar&#224 esteso fino al 31 dicembre 2006;
  • 2008: termine previsto per il periodo di simulcast analogico nelle aree metropolitane. Le emittenti dovranno restituire i canali non pi&#249 utilizzati;
  • 2012: previsto lo switchoff dell¿analogico.

Previsioni

Secondo una ricerca pubblicata nell¿aprile 2002 da parte dell¿Istituto di Ricerca sulla Tv Interattiva della Murdoch University, entro il 2008 il 46 per cento delle abitazioni australiane si sar&#224 convertita alla tv digitale. Lo studio si &#232 basato su un questionario rivolto a novanta operatori australiani, tra Pay TV, free to air e pubblicit&#224. I tre maggiori impedimenti al decollo della tv digitale sono: gli alti costi (infrastrutture e set top box), assenza di contenuti e complessit&#224, anche se il multi-channelling e le guide elettroniche ai programmi sono viste con favore dagli utenti.

Lo standard

Definito Digital Television Terrestrial Broadcasting (DTTB), lo standard adottato in Australia &#232 basato sull¿europeo Dvb-T, anche se con alcune differenziazioni.

La larghezza dei canali televisivi digitali &#232 di 7 MHz, la stessa della tv analogica. I servizi di tv digitale sono pianificati utilizzando la stessa allocazione di canali impiegata per la tv analogica, ma non tutti gli stessi canali. Ad esempio, per la banda I Vhf, i canali 0,1 e 2 non sono disponibili, poich&#233 soggetti a interferenze da impulsi elettrici. Per la banda II Vhf, i canali 3, 4 e 5, adibiti alle trasmissioni radio Fm. Sono disponibili per le trasmissioni digitali i canali: Vhf banda III da 5A a 12; Uhf banda IV i canali da 28 a 35; Uhf banda V i canali da 38 a 69.

Le emittenti possono adottare diversi schemi di modulazione; comunque, per garantire prestazioni di Hdtv occorre impiegare un code rate a intervallo di guardia e un bit rate 64-Qam 2/3 20dB 1/8 per 20 Mbit/s.

Il primo test sul digitale terrestre &#232 stato condotto a Sydney fra ottobre e novembre 1997, nell¿ambito del progetto FACTS. In tale occasione, sono stati messi a confronto il sistema europeo Dvb- T 2K COFDM e il sistema americano ATSC 8VSB. Il confronto non ha lasciato margini di dubbio sulla superiorit&#224, in termini di prestazioni, dello standard europeo. Nel giugno 1998 l¿Australian Digital Terrestrial Broadcasting Selection Panel ha deliberato l¿adozione dello standard DVB-T per le trasmissioni televisive digitali terrestri.

Link

Governo

Australian Communications Authority

Australian Broadcasting Authority – Digital Television Information

Department of Communications Information Technology and the Arts – Digital TV Information for Consumers

Community Broadcasting Association of Australia

“Thinking outside the box” – Report on industry opportunities with the introduction of digital broadcasting in Australia

Broadcaster

Australian Broadcasting Corporation – Going Digital

Australian Broadcasting Corporation – Fly

Australian Broadcasting Corporation – Kids

Australian Broadcasting Corporation – DiG

Seven Network

Nine Network – Welcome to Digital Television

Network Ten – Digital Television

SBS – World News Channel Schedule

Prime TV – Going Digital

NBN TV – Digital TV Information

Optus

Foxtel

Golden West Network

Federation of Commercial Television Stations

Service Provider

Broadcast Australia

TX Australia