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Danimarca

Europa



Nel 1999 la Danimarca ha scelto, per l¿introduzione della DTT, un modello che prevede 4 multiplex SFN (Single Frequency Network); tuttavia il dibattito &#232 ancora in corso e dopo il cambio di governo &#232 in atto una revisione della politica complessiva. Le intenzioni sembrano procedere nella direzione di accelerare il processo di introduzione della DTT e colmare il gap rispetto agli altri Paesi europei.

La Danimarca ha un sistema multichannel molto ben sviluppato; con 6,5 euro al mese ogni abitazione pu&#242 accedere a oltre dieci canali tra tv e radio. Il lancio della DTT basato su una strategia multichannel sarebbe quindi, in questo contesto, molto rischioso.

Come in altri paesi estesamente cablati, incentivare soluzioni di ricezione portatile indoor o di ricezione mobile potrebbe aiutare lo sviluppo della DTT. Un ulteriore sostegno potrebbe venire da una programmazione in lingua danese, in virt&#249 dell¿effetto sulla comunit&#224. Tuttavia, questo scenario richiede risorse per lo sviluppo di nuovi contenuti peraltro gi&#224 accessibili via free to air.

Se non verranno presi provvedimenti da parte del governo, il modello free to air in simulcast durer&#224 ancora per molto. Ci&#242 potrebbe anche non essere un handicap, vista la diffusione minoritaria del terrestre. Il Ministero della Cultura ha annunciato che emaner&#224 dei provvedimenti per favorire la migrazione verso il digitale delle tre piattaforme (cavo, satellite, terrestre).

L¿influenza straniera &#232 una componente importante nello scenario del Paese scandinavo. Gli operatori via cavo e satellite non sono di propriet&#224 danese; due canali sono addirittura trasmessi dall¿estero. L¿avvento della televisione digitale si presenta dunque difficile per la Danimarca e le sue emittenti pubbliche.

La gestione dello spettro radio &#232 un problema, come per tutti i paesi piccoli. I vincoli provengono soprattutto dall¿esterno, dai Paesi vicini e dalla pressione delle reti locali. L¿introduzione della DTT e di una pianificazione di tipo SFN dello spettro potrebbe ovviare a questi problemi, grazie al risparmio di frequenze.

DATI

Abitazioni munite di tv: 2.400.000

Percentuale dei sistemi di ricezione (analogico + digitale)

Danimarca

Media UE

Terrestre

28,7%

50

Cavo

44,9%

29

Satellite

26,5%

21

Consulta: I DATI COMPLETI

Mercato e operatori

Free to air

Il modello dominante nella televisione danese &#232 l¿accesso multichannel free to air, attraverso piattaforme come la Pay TV, con 200.000 abbonati, o la tv domestica, con 2,4 milioni di utenti.

Il servizio pubblico – DR – trasmette con due emittenti, DR1 e DR2, (quest¿ultima &#232 satellitare), e TV2, che a sua volta trasmette su due canali, uno terrestre a carattere regionale e uno via satellite. DR &#232 finanziata con un canone (277 euro l¿anno) ed &#232 senza pubblicit&#224 TV2 &#232 finanziata per due terzi dalla pubblicit&#224 e la restante parte dal canone.

DR1 e TV2 coprono tutta la popolazione con accesso al terrestre analogico.

Il nuovo governo, dopo anni di dibattiti, sembra essere intenzionato a privatizzare TV2.

Satellite

Canal Digital e Viasat, come in Svezia e Finlandia, lavorano su scala scandinava per raggiungere una massa critica di abbonati. Su 411.000 abitazioni Direct to home, 150.000 sono digitali. Le restanti 261.000 sono suddivise tra pacchetti di programmi analogici e ricevitori satellitari senza costi di sottoscrizione (circa 40.000 apparecchi ricevono senza smart card).

La digitalizzazione Cabsat raggiunge 200.000 abitazioni ed &#232 guidata dagli abbonati della Pay TV Premium.

Cavo

Il cavo copre il 70 per cento delle abitazioni con tv. Gli operatori principali sono Tele Danmark Kabel TV (controllato dall¿americana Ameritech) e Stofa (controllato dalla svedese Telia). La digitalizzazione delle abitazioni &#232 in stato avanzato, anche se le differenze di prezzo tra cavo digitale e analogico sono ancora notevoli.

Terrestre

La DTT non &#232 stata ancora introdotta. Al momento dell¿introduzione dovrebbe disporre di due multiplex per una copertura universale, garantita da altri due multiplex attualmente in discussione nei Paesi confinanti.

Quadro normativo

Una nuova normativa, emanata dal Ministero della Cultura, &#232 entrata in vigore nel luglio del 2001. La nuova legge prevede l¿istituzione del Consiglio per la Radio e la Televisione.

Secondo la legge, ¿il Consiglio valuter&#224 le domande di richiesta di autorizzazione per la fornitura di programmi di servizi su scala nazionale e regionale e rilascer&#224 tali licenze e supervisioner&#224 sui servizi¿. Le emittenti pubbliche DR e TV2 non necessitano di autorizzazione.

La normativa precede l¿introduzione della DTT, legiferando sulle licenze per i fornitori di contenuti. Se questo sar&#224 il modello adottato per la DTT, &#232 possibile che il Consiglio avr&#224 delle competenze sulle licenze per i gestori dei multiplex.


Politiche

Il governo danese sta ancora valutando l¿introduzione della DTT. Nel gennaio del 1999, il Parlamento ha trovato un accordo su un modello con 4 multiplex nazionali. Un accordo politico del novembre 2000 dichiarava l¿introduzione della DTT come una delle priorit&#224 e che lo spegnimento dell¿analogico sarebbe avvenuto entro 10-15 anni.

Il nuovo governo danese pare essere intenzionato ad accelerare il processo di introduzione della DTT per recuperare il gap con i paesi confinanti; l¿obiettivo &#232 fissare lo switch off per il 2007.

Tra le intenzioni, che dovranno essere convertite in appositi disegni legislativi, sembra esserci anche il congelamento delle licenze, al fine di aumentare la competizione, e l¿obbligo di demandare in outsourcing a produttori indipendenti almeno il 20 per cento della programmazione.

Nelle previsioni c¿&#232 anche la privatizzazione di TV2.

Saranno usati standard aperti, anche se le due emittenti pubbliche – DR e TV 2 – sono membri del consorzio Nordig, che incoraggia l¿adozione degli standard MHP API per i propri terminali. Non sono previsti sussidi statali.

Fonti

Documenti

DTG

http://www.dtg.org.uk/reference/index.html

Nordic Media

http://www.nmn.org/eark.htm

Link

Ministero della Cultura

http://www.kum.dk/

DR

http://www.dr.dk/

Nordig

http://www.nordig.org/

Nordic Media

http://www.nmn.org/

Normativa

The Danish Radio and Television Broadcasting (Consolidation) Act, Consolidation Act No. 701 of July 15, 2001

http://www.dr.dk/omdr/english/Facts on DR/act_broadcasting.htm

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