Il Disco

di di Luca Cerchiari |

Musica tecnologia, mercato dal positivismo al web

BIBLIOTECH


Il Disco

Odoya editore

Pubblicato: 30 aprile 2014

Pagine: 272

ISBN: 9788862882279

Prezzo: 18,00

 

Prefazione di Enzo Mazza

 

È una storia che affascina, quella dell’evoluzione del disco, un oggetto divenuto sempre più piccolo, fino a scomparire in un file, ma che ha saputo trasferire a tutto il mondo le più grandi emozioni generate dalla musica.

 

Dopo un periodo di declino, dovuto all’emergere e alla massiccia diffusione del formato digitale, il disco in vinile vive ora una rinata popolarità, con vendite che in Gran Bretagna hanno raggiunto picchi impensabili fino a pochi anni fa. Senza questo rivoluzionario supporto la storia della musica sarebbe sopravvissuta solo in parte.

 

Nato fra Europa e Stati Uniti nel contesto della rivoluzione industriale e del grande sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica, il disco si è rapidamente affermato come uno dei contributi più

rilevanti del Novecento, simbolo di un pensiero capace di coniugare in un oggetto senza frontiere

arte e scienza, ricerca grafica e ubiquità del suono riprodotto e dell’ascolto.

 

Questo saggio, il primo in Italia dedicato a tutti gli aspetti del disco e l’unico a ripercorrere tutte le teorie su di esso, traccia la storia di un supporto in continua evoluzione (dal cilindro di cera di Edison al brevetto di Berliner, dal microsolco al cd) anche in ragione delle decisive interazioni con i generi musicali, la rete dei media, il sistema produttivo, gli eventi bellici e sociali.

 

Un testo rigoroso quanto divulgativo che sa proporci anche curiosità, vicende e genealogia dei protagonisti del settore (inventori, produttori, tecnici), sottolineando il valore del disco come

bene culturale e come oggetto di studio e di archiviazione e conservazione, oltre che come prodotto industriale. Un ultimo capitolo, appositamente composto dall’autore per questa edizione

aggiornata, è infine dedicato ai nuovi supporti digitali.

 

Luca Cerchiari, si occupa di musica contemporanea, discografia e audiovisivi e formazione per l’industria discografica. Docente universitario dal 1997 (Torino, Milano, Padova, Verona, Genova), pubblica e tiene conferenze anche in Europa e in Usa, dal 1983. Alla musica jazz, di cui è tra i maggiori esperti italiani e non solo, ha dedicato una ventina di volumi, tra i quali Intorno al jazz, Eurojazzland e Miles Davis. Ha scritto la prefazione a Blue. Chi ha ucciso il jazz? di Eric Nisenson, Odoya 2013.

 

Enzo Mazza, è presidente di FIMI (Federazione dell’Industria Musicale Italiana) e di SCF, società collettiva che raccoglie diritti musicali per le utilizzazioni in radio, TV ed esercizi commerciali. Siede nel Board of Directors della federazione internazionale dell’IFPI ed è componente nel CDS della Camera di Commercio usa in Italia.