Teen television

di di Sara Sampietro |

Televisione crossmediale e adolescenti in Italia

BIBLIOTECH


Teen television

Franco Angeli Editore

Pubblicato: 28 novembre 2013

Pagine: 224

ISBN: 9788820456948

Prezzo: 29,00

 

Questo volume ha un’ambizione: comprendere in profondità i modi in cui una nuova generazione di spettatori – quella dei cosiddetti “nativi digitali” – fa proprie le risorse che l’attuale convergenza televisiva le mette a disposizione.

 

Uno scenario che li vede continuamente passare dallo schermo della TV a quello del computer, con il tablet e lo smartphone sempre a portata di mano: dare un’occhiata distratta ai programmi Mediaset del pomeriggio, attendere la cena insieme a mamma e papà guardando i quiz Rai, quindi trascorrere la serata surfando su YouTube e la nottata ricercando lo streaming dell’ultima puntata della propria serie preferita.

 

Perché gli adolescenti di oggi possono dirsi “crossmediali” non nella misura in cui rifuggono atteggiamenti spettatoriali tipici di ere televisive pre-convergenti, quanto per la loro formidabile capacità di manipolare e ibridare media e prodotti, in una costante ridefinizione delle condizioni di consumo e del proprio ruolo di spettatori.

 

A partire da simili premesse, la ricerca presentata nel volume si è proposta di rileggere l’esperienza televisiva dei ragazzi valorizzandone quanto più possibile la complessità, non limitandosi ad affrontare questioni legate a tecnologie e contenuti, ma ampliando lo spettro di indagine fino a comprendere il soggetto e il suo poliedrico vissuto quotidiano.

 

Sara Sampietro, dottore di ricerca in Culture della Comunicazione, dirige il dipartimento Research & Strategy di Digicast – RCS MediaGroup S.p.A., per i canali televisivi Lei e Dove tv. Presso il Dipartimento di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo dell’Università Cattolica di Milano svolge attività di ricerca interessandosi di etnografia del consumo, con particolare attenzione alle pratiche fruitive convergenti. Nello stesso Ateneo collabora inoltre con il corso di Teoria e tecnica del linguaggio pubblicitario e con il master “Fare Tv” dell’Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo.

 

Flavio Fabbri