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La battaglia dei Titani

BIBLIOTECH


Mondadori Editore

Pubblicato: 12 novembre 2013

Pagine: 264

ISBN 9788804630999

Prezzo: 17,50

 

Il 9 gennaio 2007 Steve Jobs annunciò di voler rivoluzionare il mondo della telefonia mobile lanciando sul mercato l’iPhone. Critici e addetti ai lavori pensarono subito che, questa volta, il carismatico dominus di Apple, dopo aver messo a soqquadro l’industria discografica grazie all’iPod e a iTunes, avesse fatto il passo più lungo della gamba: i grandi operatori telefonici avevano sempre esercitato un controllo ferreo sull’intero settore delle telecomunicazioni ed era difficile ipotizzare che qualcuno potesse anche solo intaccarne il predominio.

 

In realtà, il nuovo smartphone – sofisticato ed elegante ma di facile utilizzo – si sarebbe rivelato il primo vero computer tascabile che, grazie alla tecnologia dello screen multitouch, avrebbe concentrato nei polpastrelli delle dita le funzioni fino ad allora svolte da mouse, tastiera e stilo.

 

L’iPhone ebbe subito uno strabiliante successo commerciale e aprì inimmaginabili possibilità di guadagno per gli sviluppatori delle applicazioni a esso dedicate; ma, soprattutto, fissò un nuovo, altissimo standard per chiunque, da allora in poi, avesse voluto progettare dispositivi mobili.

 

L’avversario più temibile e agguerrito della Apple si rivelò ben presto Google, altra multinazionale dotata di ingenti capitali e di un’incredibile capacità di innovazione, che già alla fine del 2007 presentò la sua ultima creatura, Android, un sistema operativo in grado di contendere lo scettro a iOS.

 

Inevitabile, dunque, che si scatenasse una guerra senza esclusione di colpi, destinata a finire nelle aule di tribunale: la posta in gioco non era solo il primato nelle vendite, ma la conquista dell’intero ecosistema web.

 

Fred Vogelstein ripercorre le fasi salienti di questa epica sfida a suon di brevetti tra Apple e Google, che coinvolge alcune delle maggiori aziende di telefonia come Samsung e Motorola, svelandone curiosi e insospettati retroscena. Dalle interviste inedite a molti protagonisti emergono i sorprendenti ritratti di personaggi del calibro di Steve Jobs, dei suoi ex pupilli Larry Page e Sergej Brin, creatori di Google, e dell’inventore di Android, Andy Rubin, ma anche due filosofie e strategie di mercato del tutto diverse: ossessionata dal controllo e dalla segretezza Apple, decisamente più duttile e «democratica» Google.

 

E se la contesa legale non ha ancora un vincitore certo, conclude Vogelstein, qualcuno che trae vantaggio da questo scontro c’è ed è, una volta tanto, il consumatore, che ha la possibilità di scegliere fra una vasta gamma di prodotti sempre più belli, efficienti, competitivi e, potenzialmente, sempre più accessibili.

 

Fred Vogelstein, è un collaboratore della rivista «Wired», dove scrive di tecnologia e media. È stato editorialista di «Fortune», «The Wall Street Journal» e «US News & World Report». I suoi articoli sono apparsi anche su «The New York Times Magazine», «Los Angeles Times» e «The Washington Post».

 

Flavio Fabbri

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