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Internet e l’Io diviso

BIBLIOTECH


Bollati Boringhieri Editore

Pubblicato: 28 marzo 2013

Pagine: 280

ISBN: 9788833923956

 

Ovunque nel mondo, quando usiamo internet, facciamo click a miliardi sulle stesse icone, in una vera e propria globalizzazione delle menti. La nostra cultura, che considera i miracoli come una prova dell’esistenza di Dio, ha già creato in passato tecnologie che hanno qualcosa di prodigioso e di divino: internet non è che l’ultimo di questi messia.

 

Oggi confondiamo la libertà con la trasmissione di gigabyte. La rete e i social media hanno ormai fatto irruzione nelle nostre vite, promettendo di appagare il nostro bisogno più profondo di comunicazione, di conoscenza e di creatività, giungendo a toccare la nostra natura più intima, modificando la nostra sessualità. Per molti, la tecnologia digitale si è già sostituita alla ricerca della verità e dell’amore, i due motori più potenti dell’essere umano.

Ma se non riusciremo a radicare saldamente questi mezzi di comunicazione nel profondo delle nostre qualità umane – nell’esperienza e nella ricerca interiore – saremo ancora più vulnerabili e mostreremo ancora di più tutta la nostra fragilità.

 

Ivo Quartiroli utilizza materiali provenienti da campi tra loro distanti, dai media studies alla psicologia alla spiritualità, per comprendere gli effetti sulla nostra mente e sulla nostra vita di questo gigantesco flusso di informazioni che chiamiamo internet, che è certamente in grado di connettere tra loro gli uomini, ma è capace anche di far perdere il contatto con la realtà e con la fisicità dei corpi

 

Ivo Quartiroli, è stato tra i fondatori delle case editrici Apogeo e Urra. Da sempre osservatore della Rete e dei suoi effetti psicologici e sociali, scrive su www.indranet.org, affiancando le sue competenze informatiche alle sue ricerche spirituali e descrivendo la relazione tra tecnologie, psiche e società. È editore di www.innernet.it, rivista online sui percorsi di consapevolezza, maestri spirituali, nuova scienza e ambiente. Ha pubblicato numerosi titoli di informatica e di analisi dei media. È membro del comitato scientifico italiano del Club di Budapest.

 

Flavio Fabbri

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