Adult education e social media

di di Paolo Raviolo |

Strategie di apprendimento per le comunità professionali

BIBLIOTECH


Adult education e social media

Franco Angeli Editore

Pubblicato: novembre 2012

Pagine: 160

ISBN: 8856849066

Prezzo: 21,00

 

Il mondo contemporaneo è sempre più permeato da una dimensione virtuale che sembra contendere vigorosamente il primato a quella reale. Entrambe, lontano dall’essere in opposizione tra loro, costituiscono modalità di rilievo attraverso cui si sviluppa e si arricchisce la pratica dell’esperienza umana. Ecco quindi che il mondo virtuale rappresenta un’estensione, un potenziamento, del mondo reale, non meno importante di quest’ultimo e, sicuramente, una dimensione in grado di incidere in misura rilevante sui processi di apprendimento.

 

Questo lavoro approfondisce il ruolo e la funzione dei social media quali dispositivi per l’apprendimento degli adulti nei contesti professionali studiando come i social media costituiscano, anche per le persone adulte, una delle modalità abituali di relazione interpersonale e di costruzione e condivisione dell’esperienza nel contesto professionale e nella vita privata. La riflessione si avvale dei principali costrutti teorici che caratterizzano la comunità di pratica: l’apprendimento dall’esperienza, la dimensione informale e la costruzione di conoscenza situata.

 

Nei fatti, la natura sociale e relazionale dei social media non si traduce automaticamente nell’accelerazione e nell’accrescimento dell’apprendimento. Affermare che essi costituiscano, sotto questo aspetto, una alternativa migliorativa può essere fuorviante: queste tecnologie cambiano la natura del contesto in cui le relazioni sociali hanno luogo, ma un loro impatto positivo sui processi di apprendimento va approfondito e non può essere dato per scontato.

(Dalla quarta di copertina)

 

Paolo Raviolo, è dottore di ricerca e parte del team di ricerca su tecnologie e formazione nel contesto del progetto SONNA (Social Network e Nuovi Apprendimenti: modelli e sperimentazioni), presso il Dipartimento di Scienze Storico-Sociali, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Siena. È stato visiting researcher presso la Kingston University (GB).