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I diritti nella ‘rete’ della rete

BIBLIOTECH


Giappichelli Editore

Pubblicato: 2012

Pagine: 152

ISBN: 8834827192

Prezzo: 18,00

 

Come garantire i nostri diritti in questo mondo sempre più informatizzato? Quali sono le nostre tutele quando navighiamo in rete e come difendersi dai “soprusi” telematici? A queste ed altre domande tenta di rispondere, da un punto di vista essenzialmente giuridico, il volume del professor Franco Pizzetti, Presidente dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali.

 

In primis, l’autore delinea il quadro generale del problema della salvaguardia dei propri dati personali e dei diritti ad essi connessi nell’epoca della comunicazione elettronica, per poi concentrarsi sull’analisi giurisprudenziale della tutela del diritto d’autore sul web.

 

La difesa del diritto d’autore e del diritto alla riservatezza sono le due facce della stessa medaglia e la ricerca di un giusto equilibrio nell’ambiente internet è fondamentale. I casi “Peppermint”, “Fapav” e “Scarlet” raccolgono forse nella maniera più completa le casistiche in materia, ma soprattutto sull’ultima sentenza, emanata dalla Corte di Giustizia, rimangono aperte ancora alcune questioni di carattere normativo.

 

Un secondo dualismo che necessita forzatamente della ricerca di un bilanciamento è quello tra la tutela del diritto d’autore e la protezione della libertà di espressione, che viene qui sviscerato in chiave comparata per meglio capire gli sviluppi che tale discussione potrebbe avere.

 

In conclusione, la trattazione è dedicata all’intervento regolamentare che l’AGCOM, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha portato avanti in materia di diritto d’autore e ai profili di criticità formale e sostanziale evidenziati dopo la sua pronuncia.

(Nota a cura dell’editore)

 

Franco Pizzetti, è presidente dell’Autorità Garante dal 18 aprile 2005. É ordinario di diritto costituzionale all’Università di Torino dal 1980. Ha insegnato per 8 anni all’Università di Urbino. Pro Rettore dell’Università di Torino dal 1984 al 1987. Vice sindaco di Torino dal 1990 al 1993 nella giunta Zanone. É stato consigliere costituzionale del Presidente del Consiglio Giovanni Goria nel 1987 e del Presidente del Consiglio Romano Prodi dal 1996 al 1998. Contemporaneamente ha ricoperto il ruolo di segretario della Conferenza Stato-Città Autonomie locali, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. É stato consigliere giuridico del Ministro della Funzione Pubblica Franco Bassanini. Direttore della Scuola Superiore della Pubblica amministrazione dal 1998 al 2001. Membro del Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa dal 2000 al 2004. Ha scritto più di un centinaio tra saggi e articoli scientifici in materia di diritto costituzionale, italiano e comparato, diritto regionale e diritto pubblico.

 

Flavio Fabbri

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