Come difendersi dai media

di di Enrico Cheli |

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Come difendersi dai media

La Lepre Editore

Pubblicato: novembre 2011

Pagine: 280

ISBN: 8896052396

Prezzo: 16,00

 

In una società democratica i media sono strumenti insostituibili. Svolgono un ruolo di grande utilità sociale e individuale, ma possono anche produrre pericolosi effetti collaterali. Come una sorta di grandi “self service“, ci offrono una gran varietà di “cibi per la mente“, ma sta a noi scegliere quelli appropriati e nelle giuste dosi.

 

Come influiscono i Tg e i giornali sulla nostra comprensione del mondo o sulle nostre opinioni politiche? Come influisce la lettura di un giornale o di un sito web sul nostro stato interiore? Quali emozioni suscitano in noi certi programmi Tv e quali effetti possono avere sul nostro sonno? Che conseguenze può produrre, nel tempo, un uso inappropriato dei media sui nostri figli?

 

Questo libro offre suggerimenti pratici per individuare, prevenire e “curare” gli eventuali effetti indesiderati. Offre inoltre preziose tecniche ed esercizi con cui possiamo renderci conto da soli degli effetti che certe letture o programmi producono su di noi e sui nostri figli, in modo da seguire un’equilibrata “dieta mediale“. Si tratta di essere fruitori attivi e consapevoli, anziché vittime ingenue e passive.

(Nota a cura dell’editore)

 

Enrico Cheli, è sociologo e psicologo, insegna Sociologia della comunicazione e dei media all’Università di Siena, dove ricopre la carica di Prorettore per la cooperazione, l’intercultura e la pace. Sempre presso l’Università di Siena è anche direttore della Scuola di dottorato di ricerca e di vari Master. Si occupa da tempo degli effetti psicosociali dei media ed è autore di numerose ricerche e pubblicazioni in materia: L’immagine del potere, L’ora di punta dell’informazione, Elezioni in TV, La realtà mediata, La comunicazione come antidoto ai conflitti. È inoltre autore di vari libri su altre tematiche: Teorie e tecniche della comunicazione interpersonale, Le relazioni interpersonali, I creativi culturali e Persone nuove e nuove idee per un mondo migliore.