Comunicazione liberata

di di Luca Cian |

Social network, new marketing, musica e teatro alternativo: i nuovi modi di partecipare

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Comunicazione liberata

Brioschi Editore
Pubblicato: ottobre 2011
Pagine: 256
ISBN: 8895399638
Prezzo: 16,00

Stiamo assistendo, anzi partecipando, con progressiva curiosità e coinvolgimento al radicale cambiamento della società dell’informazione e della comunicazione: la “primavera araba” è solo l’ultimo esempio di informazione istantanea e dal basso su avvenimenti che diventano immediatamente e trasparentemente di rilevanza mondiale.

D’altra parte l’opinione pubblica continua a essere “sedotta” da una minoranza di potere che possiede e gestisce i tradizionali mezzi di comunicazione di massa. La classe politica dominante ha ancora un formidabile potere persuasivo sulla maggioranza dell’opinione pubblica, tanto da convincerla che le idee e la visione di chi governa – una minoranza – siano idee e scelte della maggioranza.

Scopo del libro è far emergere pratiche e tecniche di “contro-comunicazione” di minoranze critiche che vogliono coinvolgere – con mezzi interattivi e a basso costo – altre minoranze per cambiare lo stato (o almeno la visione) delle cose. Tutto nasce dall’idea che i mezzi di comunicazione possano essere re-inventati perché la comunicazione non sia solo “passiva” e “di massa”, ma anche “attiva” e “soggettiva”. E che ciascuno può utilizzare i mezzi tradizionali di informazione per fini differenti, per scopi sociali e critici. Vogliamo insomma esplorare come internet, il giornalismo, la televisione, teatro, la musica, l’arte, la pubblicità e il marketing possano essere mezzi potenti nelle nostre mani.
(Dalla quarta di copertina)

Luca Cian, è docente in Psicologia Sociale e in Psicologia del Lavoro presso l’Università degli Studi di Trieste. Assieme a Sara Cervai coordina la direzione scientifica e la rete di partenariato di due progetti Europei: ExPerO (LLP – asse Leonardo da Vinci, conclusosi nel 2007) e Expero2Eu (LLP – asse Leonardo da Vinci, attualmente in corso), entrambi finalizzati a misurare la qualità del risultato d’apprendimento nelle scuole di diverse nazioni dell’Unione Europea. ExPerO è stato valutato 9/10 dall’ISFOL; essendo questo un voto di rara eccezionalità, tale progetto è ora divenuto “buona prassi” nazionale.