Il codice delle invenzioni

di di Massimo Temporelli |

Da Leonardo da Vinci a Steve Jobs

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Il codice delle invenzioni

Hoepli Editore
Pubblicato: ottobre 2011
Pagine: 264
ISBN: 8820347925
Prezzo: 19,90

Anche se fortemente imparentata con l’ingegneria e le scienze più razionali, l’invenzione ci appare ancora oggi come un processo misterioso, quasi magico. Come per la magia, anche nel mondo dell’invenzione, la creazione del nuovo, del mai visto, dell’inaspettato, colpisce e spiazza il senso comune: da dove viene l’idea, qual è il trucco che la rende possibile?

E così, gli inventori, oggi come nel passato, vengono percepiti come veri e propri maghi, a volte relegati dalla storia in ruoli da avanspettacolo e poi dimenticati, a volte celebrati come moderni eroi sul palcoscenico dell’innovazione.
Questo libro, grazie a esempi concreti e a una accurata narrazione, svela alcuni ‘trucchi’ dell’affascinante e complesso processo dell’invenzione e spiega come è mutata negli ultimi secoli la percezione sociale dell’inventore, da Leonardo da Vinci a Steve Jobs, passando attraverso le avvincenti biografie di James Watt, Guglielmo Marconi e Thomas Alva Edison.

Questo volume è stato realizzato con la collaborazione del Museo nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci.
(Nota a cura dell’editore)

Massimo Temporelli, laureato in Fisica, dopo un’esperienza in ST Microelectronics, ha lavorato al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano come curatore responsabile del Dipartimento Comunicazione, seguendo le collezioni di Telecomunicazioni, Suono, Fotografia, Cinematografia, Informatica nonché i laboratori interattivi di Elettricità, Telecomunicazioni, Luce e Internet. Dal 2010 cura per BasicNet (K-Way, Superga, Kappa, Robe di Kappa, Jesus Jeans) lo sviluppo dei progetti culturali dell’azienda e la progettazione del nuovo Museo dell’Informatica di Torino. Da anni svolge consulenze (autore e voce) per trasmissioni radiofoniche sul tema della storia della tecnologia, mentre in televisione è stato ospite a Superquark (Rai 1), Quelli che il calcio (Rai 2) e Geo&Geo (Rai 3). Ha scritto e scrive per diverse riviste (Link, Idee per la Televisione, Focus, Nuova Secondaria, ToBe) sul mondo delle tecnologie per la comunicazione. Nel 2010 in occasione del lancio del digitale terrestre in Italia, per il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, ha curato insieme a Peppino Ortoleva la mostra e il catalogo Vedere lontano sulla storia della televisione, evento promosso da Tivù s.r.l. (Società partecipata da Rai, Mediaset, Telecom Italia Media).