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 Marsilio Editore
 Pubblicato: giugno 2011
 Pagine: 280
 ISBN: 8831709705
 Prezzo:  25,00
Un dibattito a più voci e secondo diversi approcci disciplinari, per una ricognizione a vasto raggio sul rapporto tra Pasolini e la televisione, nel quadro di un pensiero fortemente critico verso la modernità, ma anche mosso e in forte evoluzione interna, dagli anni Cinquanta al periodo ‘corsaro‘ e in alternanza tra condanna radicale del medium di massa e proposte per una televisione alternativa.
Un panorama sfaccettato di riflessioni, in cui è implicato anche il rimando alla televisione in sé, di allora e di oggi, e alle mutazioni da essa indotte nel telespettatore e nei suoi codici antropologici, valoriali e linguistici.
 I contributi, frutto di un convegno nazionale promosso nel novembre 2009 dal  Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia e dalla  Associazione Fondo Pier Paolo Pasolini della Cineteca di Bologna,  sono completati dai commenti e dalle testimonianze di quanti, a vario titolo,  hanno condiviso allora o indagano ora l’eretica intelligenza pasoliniana,  gentile e implacabile, a contrasto con la deriva moderna dello sviluppo senza  progresso e con la televisione che di quel processo, irreversibile, appare uno  dei principali strumenti.
 (Dalla quarta di copertina)
 Angela Felice, studiosa di teatro, direttore artistico del Teatro Club  Udine e critico teatrale del «Gazzettino», vive e lavora a Udine. È direttore  responsabile di «Spettacolo in regione», periodico dell’Ente Regionale Teatrale  del Friuli Venezia Giulia. Ha pubblicato tra l’altro Introduzione a  D’Annunzio (Laterza), Racconti italiani dell’800 e del ‘900  (Principato) e, per Marsilio, ha curato L’attrice-marchesa. Verso nuove  visioni di Adelaide Ristori. Dal 2009 è direttore del Centro Studi Pier  Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia.
  


