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Una banca da favola

BIBLIOTECH


Il Sole 24 Ore Editore
Pubblicato: novembre 2009
Pagine: 160
ISBN: 9788863450781
Prezzo: 24,00

In un’industria caratterizzata da asimmetrie cognitive abissali e conflitti di interessi endemici, credere che vi possano essere intermediari che stanno dalla parte dei clienti può sembrare una mera utopia. La storia di IWBank – una delle poche banche online “pure” in Italia – dimostra invece che è possibile costruire un istituto di credito più trasparente, che si può eliminare il conflitto di interessi e schierarsi dalla parte dei clienti. E questo grazie soprattutto alla Rete.

 

Non è un caso che i dieci anni di vita di IWBank seguano in parallelo lo sviluppo di internet, fino al Web 2.0. Com’è nata l’idea e qual è la storia degli uomini e delle donne che hanno costruito IWBank? Quali sono state le strategie che hanno reso l’istituto di credito del gruppo UBI una delle più innovative start-up europee in un settore come quello bancario in cui la parola innovazione è praticamente sconosciuta? «È una vera e propria storia d’amore, ed è una storia d’amore felicissima. È quella tra la finanza e una macchina: il computer.

 

Una storia che era impossibile immaginare quando, il 20 marzo 1602, la Compagnia Olandese delle Indie Orientali si quotò sulla piazza di Amsterdam, la prima impresa della storia a diventare pubblica. La macchina, cioè il computer, all’epoca ancora non esisteva (perché, dopotutto, chi l’ha detto che le storie d’amore più belle debbano essere sempre tra coetanei?), ma era nato un concetto fondamentale per l’economia della civiltà occidentale».
(Dalla quarta di copertina)

Antonello Dini, laureato in Scienze politiche all’università di Firenze, ha perfezionato gli studi alla Scuola di specializzazione per giornalismo e comunicazione dell’università Cattolica di Milano. Lavora come giornalista dal 1993 e vive a Milano. Scrive attualmente per il quotidiano Il Sole 24 Ore, soprattutto sul settimanale Nòva24, e per le riviste L’espresso, Vanity Fair, Link e Diario. Inoltre, scrive per il sito di informazione tecnologica Macitynet.it. Collabora come autore e conduttore con le emittenti radiofoniche Radio 24 (per il programma Novalab24) e Radio Popolare. È direttore responsabile della rivista Sintesi.

 

 

Flavio Fabbri
 

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