Comunicazione e Potere

di di Manuel Castells |

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Comunicazione e Potere

Egea – Università Bocconi Editore
Pubblicato: 2009
Pagine: 665
ISBN: 9788883501470
Prezzo: 34,50

L’avvento della televisione commerciale e la privatizzazione delle telecomunicazioni hanno cambiato la relazione fra comunicazione e potere: governi e network concorrono a definire l’agenda dei contenuti e la produzione di significato nella mente delle persone, mentre le contese politiche sono combattute sui media a colpi di scandali secondo il formato dell’infotainment.

 

L’ascesa della società in rete coincide con l’autocomunicazione di massa: siti, blog, social network consentono a milioni di persone la definizione autonoma di messaggi e contenuti; l’orizzontalità di Internet entra così in conflitto con la verticalità del potere economico e politico. I media sono lo spazio dove si decide la lotta politica fra attori, idee e interessi contrapposti nell’Età dell’Informazione.

 

Castells definisce politica insorgente la di messaggi alternativi che svelano i silenzi dei media e le bugie del potere, dando luogo a opposizione sociale ai sistemi statali di controllo e alle logiche capitaliste di networking. I casi studiati nel libro sono di bruciante attualità: Murdoch e la concentrazione dei media globali; la Cina e il tentativo di censurare Internet; la campagna di Obama, giocata sulla mobilitazione nei social network e nelle comunità dei settori esclusi o demoralizzati dell’elettorato; l’anarchia in rete e nelle strade dei noglobal e l’emergere di un nuovo movimento ecologista globale per agire sul cambiamento climatico.

 

Combinazione di progetti esterni all’establishment e autocomunicazione di massa che sfocia nel cambiamento sociale. Se élite politiche e grandi media cercano di imporre i propri frames interpretativi sugli eventi riportati da giornali e notiziari, la comunicazione via web e cellulare consente la diffusione virale.
(Dalla quarta di copertina)

Manuel Castells, il maggiore studioso a livello mondiale della società dell’informazione, da vent’anni s’interessa di Internet e del suo impatto sulla società contemporanea. Spagnolo, 61 anni, ha insegnato nelle università di mezzo mondo, da Berkeley a Nanterre, ed è stato anche consulente dell’Onu. Tra le sue opere più note: “La nascita della società in rete”; “Il potere delle identità”; “Volgere di millennio”; “Galassia Internet”; “Società dell’informazione e welfare state. La lezione della competitività finlandese” (con Himanen Pekka); “La città delle reti”; “L’età dell’informazione: economia, società, cultura”; “Il potere dell’identità”; “Sull’orlo di una crisi. Vivere nel capitalismo globale” (con U. Beck e R. Sennett); “Volgere di millennio”; “La nascita della società in rete”.

 

 

Flavio Fabbri