La via dell’inferno

di di Flaminia Morandi |

Il progetto cattolico nella storia della televisione italiana

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La via dell'inferno

Odoya Editore
Pubblicato: 2009
Pagine: 352
ISBN: 8862880154
Prezzo: 20,00

Nell’Italia del dopoguerra la stampa era monopolizzata dai laici, liberali e non; la radio-televisione sembrava quindi l’unica ribalta a cui i cattolici potevano accedere. Credettero di farne un pulpito formativo per una nuova generazione d’italiani: c’era da fare l’Italia, dove da un capo all’altro non si parlava la stessa lingua, magari recuperando in senso cristiano il patrimonio culturale della grande letteratura.

Ma il dna della televisione agì oltre le loro previsioni. Del resto nella storia della comunicazione ogni nuovo mezzo ha finito per rivelarsi un’inquietante lampada di Aladino dagli effetti indesiderati.

Anno dopo anno, o meglio programma dopo programma, la televisione italiana ha imboccato una strada divergente dall’ispirazione iniziale.
Le scelte politiche ed economiche, insieme all’influenza dei generi e dei linguaggi, hanno condizionato il modo di fare televisione.
Il programma perfetto non è mai esistito e chi ha provato a realizzarlo ha finito per lastricare la via dell’inferno con una buona intenzione in più.

La storia della televisione italiana dall’idea pedagogica e culturale a quella dell’intrattenimento. Come è cambiata la società italiana e il modo di rappresentarla: da Carosello a Drive In, da Canzonissima al Grande Fratello.
(Dalla quarta di copertina)

Flaminia Morandi, ha lavorato venticinque anni in radio e in televisione come autrice, produttrice e conduttrice di programmi. Scrittrice, sceneggiatrice, teologa, collabora con l’università su problemi di produzione televisiva e di comparazione sui sistemi televisivi.
 

 

Flavio Fabbri