BIBLIOTECH

 Franco Angeli Editore
 Pubblicato: maggio 2009
 Pagine: 174
 ISBN: 8856806975
 Prezzo:  13,00
Si può ritenere che la grave crisi economica che stiamo attraversando sia stata indotta dalle teorie e dalle politiche liberiste che hanno imperversato a livello mondiale nel corso dell’ultimo trentennio? Si può quindi affermare che questa crisi segna l’insuccesso e il definitivo tramonto del pensiero unico liberista e delle politiche di privatizzazione, liberalizzazione finanziaria, riduzione dei diritti sociali e del lavoro che esso ha lungamente sostenuto?
 
 Secondo l’autore la crisi del pensiero unico liberista non implica  necessariamente la sua scomparsa. Viviamo infatti in tempi confusi, per certi  versi gattopardeschi. Da un lato viene invocata la protezione o la proprietà  statale di pezzi importanti del capitale finanziario e industriale. Ma  dall’altro lato i lavoratori subordinati sono in gran parte lasciati a se  stessi, in balia delle forze del mercato. All’orizzonte sembra quindi profilarsi  una specie di liberismo asimmetrico, premuroso verso il capitale e pressoché  indifferente ai destini del lavoro, che al limite potrà sfociare in un  paradossale regime di statalismo liberista.
L’autore indaga su questi rischi e sulle prospettive politiche del nostro tempo raccogliendo alcuni saggi inediti e le versioni ampliate di una serie di articoli pubblicati nell’ultimo decennio. La selezione degli argomenti è ampia: le controversie sulla politica economica e sulle questioni del lavoro e dell’ambiente, i commenti alle assegnazioni dei premi Nobel per l’economia, i ritratti di alcuni influenti economisti scomparsi, le relazioni del governatore della Banca d’Italia, il rapporto tra le scienze sociali e la filosofia, e un articolo sulla recessione in corso che viene interpretata come la crisi di un mondo di bassi salari.
 Chiude la raccolta un’appendice contenente un saggio inedito di critica della  teoria economica dominante.
 Coniugando un metodo rigoroso e uno stile accessibile, l’autore spazia  attraverso una molteplice varietà di temi e di linguaggi per raccontare  l’apogeo, la crisi e le possibili trasformazioni del pensiero unico liberista, e  offre al lettore un punto di vista originale sulle contraddizioni del  capitalismo contemporaneo.
 (Dalla quarta di copertina)
Emiliano Brancaccio, è ricercatore in Economia politica e docente di Macroeconomia e di Economia del lavoro presso la Facoltà di Scienze economiche e aziendali della Università del Sannio, a Benevento. Si occupa di critica della teoria e della politica economica, sistemi bancari e finanziari e questioni del lavoro.


