Crash TV

di di Carmine Castoro |

Filosofia dell'odio televisivo

BIBLIOTECH


Crash TV

Coniglio Editore
Pubblicato: aprile 2009
Pagine: 204
ISBN: 8860631637
Prezzo: 14,50

Crash Tv è un’analisi filosofica, caustica, impietosa, applicata allo Spettacolo. Una ricerca documentata sui linguaggi del conformismo di massa condotta attraverso l’esame di format, telefilm, trasmissioni, TG, spot pubblicitari, reality, cui vittima eccellente, spesso inconsapevole, è la nostra anima.

 

Il Sesso, il Male, la Follia, la Bellezza, la Verità, la Morte: le cifre simboliche più autentiche della nostra esistenza inciampano nella “producibilità” televisiva, nelle immagini che essa detta e impone. La televisione ronza e circuisce, la televisione parla. Ma di televisione si parla solo in termini d’intrattenimento, gossip, divismi, dimenticando che è una macchina in grado di “produrre” la realtà di ogni giorno, di instillare nelle menti valori, abitudini, modelli, ideologie. Fino a costruire un nuovo modo di sentire.

 

Non più pura questione di moltiplicazione della realtà nei suoi “cloni” iconografici, ma incantesimo fittizio ed emulazione, in un vortice di segni e significati che, dalla schizofrenia tipica della società dello Spettacolo, ci stanno lentamente, ma inesorabilmente, trascinando verso la fiction totale, verso un orizzonte di senso teleguidato, tele-promosso, tele-prodotto.

 

Crash Tv è una sana “filosofia dell’odio” per resistere a una casta di cartapesta che detta le regole del “vivere” e del “capire“, secondo coordinate inattaccabili dal senso e dal dissenso.
(Dalla quarta di copertina)

Carmine Castoro (Foggia, 1967), si è laureato in Filosofia a Bari con una tesi sul concetto di malattia. Giornalista professionista, è stato collaboratore e inviato per quotidiani e magazine nazionali, da circa sette anni è autore televisivo. Ha firmato numerosi programmi per il palinsesto notturno della RAI e per canali Sky. Studioso ed esperto di “fenomeni estremi“, ha dedicato molti reportage a trasgressione, prostituzione, manicomi, droga, malasanità, sette sataniche, devianze giovanili, logica della comunicazione televisiva. Nel 1997 ha pubblicato per Castelvecchi “Roma erotica“. Attualmente dirige il magazine «Flow».
 

 

Flavio Fabbri