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 Franco Angeli Editore
 Pubblicato: ottobre 2008
 Pagine: 168
 ISBN: 884649816X
 Prezzo:  18,50
In questo volume, scritto in originale per questa collana, Laszlo applica spesso un’affermazione cara ad Einstein: non possiamo raggiungere la prossima tappa della nostra evoluzione collettiva senza dare origine a un nuovo modo di sentire e di agire. La sfida consiste nel promuovere quindi l’evoluzione della coscienza, visto che non si evolve spontaneamente con sufficiente rapidità.
Le riflessioni contenute nel volume si dispiegano fino a formare un vero e proprio saggio di “evoluzione generale”, nel quale vengono affrontati tutti i temi necessari per migliorare la nostra permanenza sul pianeta. Ciò che emerge è una visione globale dei problemi emergenti e delle azioni che spetta prendere a ognuno di noi: l’intento è quello di aiutarci a capire il mondo che sta cambiando e la mappa del mondo che, a sua volta, si sta modificando, per aiutarci a rafforzare e indirizzare l’evoluzione verso scenari più sostenibili. La dimensione interiore della trasformazione attuale è rimasta indietro rispetto a quella esteriore. Dobbiamo riscoprire la nostra umanità, la nostra identità e il nostro ruolo. Evolvere la conoscenza e i valori può dare origine, secondo Laszlo, a modi di vivere e di agire efficienti e responsabili e questo è l’immane compito dei nostri tempi: aiutare la nostra e la futura generazione a dare alla luce un nuovo modo di pensare, di sentire, di percepire. Il mondo contemporaneo è maturo per un importante passo avanti nella sua coscienza collettiva.
 Nei vari capitoli del volume, emerge un’idea chiave, che proviene dal nuovo  paradigma di lettura del cosmo: è la conferma di una sensazione che la gente  aveva sempre avuto ma per la quale non trovava una spiegazione: la stretta  connessione che ci lega gli uni agli altri e al cosmo. Ammettere l’idea  dell’interconnessione con la nostra coscienza quotidiana può ispirare la  solidarietà di cui abbiamo urgente bisogno per vivere su questo pianeta in  armonia gli uni con gli altri, e con il resto della natura.
 (Dalla quarta di copertina)
 Ervin Laszlo, fondatore e presidente del Club di Budapest, è riconosciuto  come uno dei fondatori della filosofia dei sistemi e della teoria generale  dell’evoluzione. Nelle sue oltre 80 pubblicazioni, tradotte in 21 lingue, ha  racchiuso le sue ricerche sviluppate nelle più prestigiose università mondiali:  da Yale a Princeton, dalla Sorbona alla State University di New York. Ha  lavorato come direttore dei programmi per l’Istituto delle Nazioni Unite per  l’Istruzione e la Ricerca; presidente della Società Internazionale per la  Scienza dei Sistemi, Consigliere del Direttore Generale dell’UNESCO, Cancelliere  Designato della GlobalShift University, membro dell’Accademia Internazionale  delle Scienze, dell’Accademia Mondiale delle Arti e Scienze e dell’Accademia  Internazionale di Filosofia. È fondatore e direttore del General Evolution  Research Group
  


